Politica

Cremona-Mantova, Pd sempre più diviso. Canale: 'Collegamento necessario'

Si allarga la frattura nel Pd sulla Cremona-Mantova: un clima rovente si registra in questi giorni all’interno del partito, per un dibattito che vede contrapposti coloro che credono nella necessità di realizzare l’autostrada che collega i due capoluoghi lombardi, e coloro che invece la ritengono un’opera superflua e ormai non più necessaria. Come ad esempio i consiglieri comunali Roberto Poli e Luca Burgazzi. Dall’altra parte, a sostegno dell’infrastruttura, ci sono l’assessore Andrea Virgilio e il presidente della Provincia Carlo Vezzini.

Ora si è aggiunto anche il consigliere comunale Santo Canale, che sostiene la sua tesi a favore dell’autostrada. “Partiamo da un punto di vista regionale: la Cremona-Mantova è stata inserita tra le opere viabilistiche prioritarie di Regione Lombardia dalla quale viene considerata un’infrastruttura strategica con il compito di costituire un collegamento tra gli aeroporti padani, i due porti fluviali di Cremona e Mantova e i relativi poli logistici, con possibilità di interscambio tra ferrovia, strada e via d’acqua” evidenzia Canale. “I criteri di progettazione hanno mirato al raggiungimento di un elevato standard di sicurezza, alla minimizzazione degli impatti sul territorio urbanizzato ed agricolo, e al mantenimento di un ottimale livello di servizio in ogni condizione di traffico”.

Canale analizza anche la situazione in una prospettiva più locale: “Cremona, così come il sud Lombardia, non può e non deve rimanere esclusa da un efficace e funzionale piano di mobilità nel territorio. Il tema della mobilità è fondamentale, i trasporti sono fondamentali e lo sono da sempre. I cittadini devono poter usufruire del loro diritto di muoversi. La nostra città soffre a causa dell’isolamento infrastrutturale in cui si trova e il collegamento Cr-Mn consentirebbe un maggiore impulso alla competitività dell’industria, allo sviluppo e alla mobilità dell’intera comunità.

Dal rafforzamento di questo collegamento trarrebbero, senza dubbio, vantaggio i due porti (ora sottoutilizzati) di Cremona e Mantova ai quali sarebbe consentito un accesso più funzionale, gli aeroporti padani diventerebbero maggiormente accessibili ad un bacino di utenza allargato, sarebbero garantiti itinerari alternativi rispetto alla viabilità attuale, spesso congestionata e penalizzante in termini di costi e di tempi. Inoltre, si tratta di un collegamento non in concorrenza con l’autostrada A4 poiché a servizio di territori diversi per ruolo e caratteristiche”.

La Cr-Mn diventa quindi “necessaria se pensiamo al gap infrastrutturale che separa il nostro territorio dal resto della provincia. Il tema delle infrastrutture è centrale e strategico e di enorme rilevanza per lo sviluppo della nostra provincia che non deve essere esclusa dalle logiche di sviluppo strategiche regionali. E’ evidente il peso dei costi ma tali costi saranno sostenuti per portare a termine un progetto che non potrà che essere di beneficio per il nostro territorio”.

“Infine vorrei affrontare il discusso tema delle Aree Vaste: sentiamo quotidianamente parlare di un progetto di riallocazione degli enti di Area Vasta per consolidare modelli di gestione associata con un evidente impulso di accorpamento tra Cremona e Mantova” conclude Canale. “Ora, ragionando in quest’ottica, com’è possibile considerare superfluo un collegamento autostradale tra le due? E’ soprattutto per questo motivo che il collegamento, oggi critico, diventa ancora più necessario. Cremona necessita di una via più rapida in direzione est e Mantova ha l’esigenza di abbreviare il tragitto verso il capoluogo regionale. L’Area Vasta va in questa direzione. E’ perciò indispensabile ragionare in un’ottica coordinata e sinergica con la provincia di Mantova e collocare sia i pro sia i contro della questione in questa prospettiva”.

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