Cronaca

Anziani raggirati, altri 3 casi In provincia le truffe crescono del 32% in 5 anni

Ancora anziani nel mirino di finti addetti del gas, dell’acqua o dell’energia: tre casi nell’ultima settimana. Dinamica classica. Citofonata, richiesta di ingresso per un controllo e via soldi o oggetti di valore, arraffati di nascosto o ricevuti spontaneamente dietro qualche scusa. Colpi in abitazioni delle aree periferiche di Cremona. A cui si sommano svariati tentativi a vuoto, falliti a causa dell’assenza di disponibilità delle vittime designate, le quali, più sospettose di coloro che sono cadute in trappola, non hanno aperto.

Le forze dell’ordine invitano a tenere alta la guardia. Incontri di sensibilizzazione rivolti alle persone anziane, tenuti da personale in divisa, sono stati fatti in tutta la città. Ma i malviventi, che non si fanno scrupoli a sfruttare le debolezze di persone avanti con l’età, continuano a fare vittime. Decine all’anno nella sola città di Cremona.

Raggiri. Talvolta registrati come furti, quando il malloppo viene fatto sparire all’insaputa della vittima. Altre volte come vere e proprie truffe, quando il bottino viene consegnato dalla vittima, ingannata in qualche modo. Anche per questo dati specifici sui cosiddetti falsi addetti non sono disponibili. Quanto ai furti, l’escalation generale è ormai nota. Osservando alcune tabelle di un dossier sullo stato della sicurezza del ministero dell’Interno, a disposizione delle Prefetture, si nota come anche le truffe siano al centro di un boom negli ultimi anni. Ci sono quelle porta a porta ai danni degli anziani, ma anche quelle telefoniche, le trappole tese in rete, quelle più articolate organizzate da professionisti insospettabili. E altre ancora. Nel 2014 – l’ultimo anno con dati completi – se ne sono contate quasi 800 in provincia di Cremona. Per la precisione, 795. In media, una ogni due giorni. In cinque anni sono cresciute del 32%. Nel 2009, infatti, si fermavano a 601. Da quell’anno il numero, sebbene non i modo lineare, è cresciuto notevolmente.

m.f. 

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...