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I successi sportivi spingono: c'è voglia di un palazzetto Almeno da 6mila posti

Ad oltre venticinque anni dal dietrofront del Comune sulla costruzione di un nuovo palazzetto nell’area Fiera (doveva affiancare l’attuale, destinato solo al ring della Frisona nelle manifestazioni fieristiche), forte dei recenti successi dello sport indoor, a Cremona sta tornando la voglia di un nuovo impianto sportivo. A bruciare soprattutto è stata la rinuncia forzata alla disputa sotto il Torrazzo della finale di Champions del volley femminile in favore di Montichiari. Troppo piccolo e vecchio il PalaRadi rispetto alle esigenze internazionali per ospitare un evento di tale portata. Ed anche per l’exploit della Vanoli nel basket, il PalaRadi sembra a volte inadeguato: la squadra è seconda in classifica ed anche se per scaramanzia si preferisce non pensare troppo al futuro, le finali scudetto potrebbero essere a portata di mano con ovvi sold out per le partite, cosa peraltro già successa più volte quest’anno.

Dunque torna la voglia e la richiesta di un nuovo impianto in città. Ma dove realizzarlo e con quali fondi? Il Coni regionale (con l’ex sindaco Perri ora presidente) e la Regione spingerebbero per una zona in via Mantova, vicino all’uscita dell’autostrada, in una vasta area di proprietà del presidente della Vanoli di cui è stato approvato recentemente il piano di recupero in località San Felice.

Esisterebbe poi un progetto della Fipav Cremona per realizzare un centro polivalente per il volley (beach e indoor) nella zona delle piscine, poco oltre l’argine golenale del Po, vicino al Bocciodromo coperto. La Fipav provinciale spingerebbe per questa soluzione anche se il progetto oggi prevede solo un migliaio di posti a sedere ma con la possibilità di ampliamento. Oggi comunque un nuovo palazzetto multifunzionale (anche per concerti ed altre manifestazioni) dovrebbe prevedere non meno di 6mila posti. In Comune le soluzioni non suscitano grande entusiasmo nella Giunta Galimberti mentre la precedente amministrazione (assessore all’Urbanistica Carlo Malvezzi, attuale consigliere regionale) aveva già ipotizzato il nuovo impianto a San Felice, vicino alla uscita dell’autostrada dove avrebbe potuto trovare posto anche il nuovo stadio del calcio.

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