Cronaca

Dissenso dei dipendenti comunali, il Pd: «La Giunta non tenti di limitare la protesta Il confronto coi sindacati sia rispettoso»

Rapporto amministrazione e dipendenti comunali. Il Partito Democratico interviene duramente sulle modalità utilizzate dalla giunta Perri nel gestire il confronto con le sigle sindacali, dopo le assemblee del 9 novembre che hanno proclamato lo stato di agitazione. «Non intendiamo entrare nel merito dei contenuti della trattativa sindacale in corso che vede la manifestazione di un forte dissenso da parte delle rappresentanze dei dipendenti rispetto alle scelte dell’amministrazione comunale su gestione del fondo di produttività e premi – ha dichiarato Maura Ruggeri del Pd –. Preoccupano tuttavia i segnali di insofferenza e di fastidio da parte della giunta rispetto al legittimo esercizio dei diritti sindacali da parte dei dipendenti del Comune. Evidentemente a Palazzo qualcuno preferisce pronunciare frasi ingenerose nei confronti dei dipendenti, anziché impegnarsi per trovare una soluzione ai problemi posti dai sindacati. Il confronto anche aspro – prosegue la capogruppo democratica – deve essere sempre rispettoso delle forme di espressione e d’iniziativa che la normativa sui diritti sindacali consente: non concedere spazi, tentare di limitare la protesta dei dipendenti sarebbe davvero un brutto segnale. Amministrare, come è noto, non significa solo gestire il consenso, ma la Giunta Perri non intendeva presentarsi come garante del dialogo e del confronto? Per quanto ci riguarda, nel pieno rispetto dell’autonomia delle parti, vigileremo perchè sia comunque garantito lo svolgimento delle manifestazioni di legittimo dissenso messe in atto dai lavoratori».

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