Solai pericolosi, sei classi della media Anna Frank devono traslocare
Sei classi della scuola media Anna Franck di via Novati saranno trasferite nelle prossime ore nell’ex sede Enaip in via Giordano, per consentire lo svolgimento di lavori in somma urgenza ai solai. La drastica decisione è stata presa questa mattina dal vicesindaco Maura Ruggeri e dall’assessore al patrimonio Andrea Virgilio, sulla scorta dei pareri tecnici dell’ufficio progettazione e manutenzione coordinato da Ruggero Carletti. La situazione molto compromessa dei solai, non visibile ad occhio nudo, è emersa in seguito all’ultimo step di indagini diagnostiche conclusosi pochi giorni fa da parte di una ditta esterna specializzata. In mattinata, la comunicazione al Comune.
“Abbiamo subito informato la dirigenza scolastica che ha compreso la necessità di vuotare alcuni locali e si è resa molto disponibile – spiega Ruggeri – D’altra parte non era possibile preventivare prima di ora l’entità degli interventi; se abbiamo preso questa decisione è stato perchè per noi la priorità assoluta è la sicurezza degli edifici, quelli scolastici in particolare. E’ questo il nostro primo obiettivo fin dall’insediamento, tra i primi atti dell’amministrazione c’è stato l’affidamento dell’indagine diagnostica a tappeto in tutte le scuole cittadine, mai stata fatta prima d’ora. Pur nel disagio che ne deriva, è da valutare positivamente il fatto che siamo in grado di agire prevenendo i problemi, anzichè aspettare che si verifichino”.
Non sono solo le sei aule che saranno trasferite ad avere problemi strutturali, ma anche altre per le quali si prevedono interventi di messa in sicurezza. I lavori di sistemazione inizieranno già lunedì prossimo ed entro un mese alunni e insegnanti dovrebbero essere in grado di tornare nelle rispettive aule.
35 in tutto le scuole passate sotto setaccio nell’indagine, il caso dell’Anna Frank è il più serio, mentre non sono emerse altre situazioni ugualmente gravi. Al momento risultano puntellate e dichiarate inagibili due classi della Capra Plasio, dove i lavori di sistemazione sarebbero già iniziati se non fosse emersa come prioritaria la risoluzione dei problemi all’Anna Frank. Alcuni spazi sono off limits anche alla don Mazzolari e anche qui sono state trovate soluzioni interne.
L’indagine diagnostica si è svolta in due step: il primo si è concluso a luglio 2015; il secondo è quasi completo, mancano solo tre edifici di piccola consistenza. Il problema dell’Anna Frank deriva dal rischio sfondellamento, ossia dal possibile cedimento di parti strutturali dei solai, più grave della ‘semplice’ caduta di intonaco. In pratica, i 2/3 dei locali della scuola, tra aule e locali accessori, risulta bisognoso di intervento immediato: di qui la necessità di spostare fisicamente gli alunni.
g.biagi