Cultura

Per il Museo del Violino un 2016 a tutta cultura: concerti, mostre, eventi internazionali

Un programma ricchissimo di mostre, concerti ed eventi per il Museo del Violino, che nel 2016 racconterà al mondo la storia della liuteria cremonese con il nuovo catalogo delle collezioni civiche liutarie – ben 1.304 reperti – con 400 pagine a colori. Ma questo è solo l’inizio. L’anno del Museo sarà caratterizzato da iniziative molto importanti, come il ritorno a Cremona, per un paio di mesi, del celebre violino Stradivari Messia, in prestito dall’Ashmolean Museum di Oxford: si tratta di uno dei violino meglio conservati del maestro cremonese, in quanto non è mai stato suonato. Spazio anche ad Amati e al suo famoso violino Carlo IX, che nel 450º anniversario della costruzione avrà ampio spazio al Museo, con incontri di studio e concerti.

E’ previsto anche un ciclo di incontri di studio dal titolo ‘Dai reperti stradivariani alle botteghe di oggi’, che vedrà la partecipazione di nove liutai cremonesi. “Credo che nelle nostre botteghe vi siano delle competenze straordinarie, che devono essere trasmesse. Per questo abbiamo chiesto la collaborazione di alcuni nostri liutai: Vinicio Bissolotti, Stefano Conia, Marcello Ive, Dante Fulvio Lazzari, Simeone Morassi, Marco Nolli, Primo Pistoni, Giorgio Scolari, Francesco Toto” spiega Fausto Cacciatori, conservatore del Museo del Violino. “Abbiamo scelto alcuni dei vincitori della Tiernnale, liutai che sono espressione delle maggiori dinastie cremonesi e due storici insegnanti della scuola di liuteria”.

Molto importanti anche i concerti promossi da Friends of Stradivari e dall’Accademia Stauffer. “Si tratta di una decina di concerti che si terranno la domenica mattina, presso l’auditorium Giovanni Arvedi – spiega il presidente Paolo Bodini -. Tra l’altro c’è un’offerta speciale in base alla quale chi acquista cinque biglietti, avrà in omaggio gli altri cinque”.

Altro appuntamento di spicco sarà quello con la ’24th General Conference Icom’, che vedrà la presenza di oltre 4mila professionisti provenienti da tutto il mondo, per confrontarsi sui musei e le collezioni di strumenti musicali. Sarà inoltre l’occasione per presentare agli esperti (direttori e curatori dei musei di tutto il mondo) le collezioni e i progetti locali.

E ancora, tornerà Cremona Jazz, per il secondo anno, che nel 2015 ha riscontrato notevoli successi e che quest’anno proporrà sette concerti. Altri momenti musicali, in occasione del ’43rd International Viola Congress’, rassegna che per la prima volta approda in Italia e che verrò ospitata a Cremona.

Una novità degna di nota è invece il ‘1º concorso internazionale Piero Farulli’, dedicato ai quartetti d’archi di giovanissimi. Il concorso si svolgerà sabato 3 settembre sempre al Museo del Violino. I quartetti che avranno primo e secondo premio saranno i protagonisti del concerto finale che si terrà domenica 4 settembre alle 11 all’Auditorium Giovanni Arvedi.

Naturalmente in questo scenario si inserisce la recentissima approvazione, da parte del ministero, a far partire la Laurea in conservazione e restauro degli strumenti musicali a Cremona. “Credo sia un traguardo fondamentale” dichiara il sindaco Gianluca Galimberti (nonché presidente della Fondazione Museo del Violino) -. Questa amministrazione crede molto nella valorizzazione della liuteria, come dimostra anche il fatto che in un momento difficile di bilancio abbiamo deciso di aumentare il finanziamento al Museo. Crediamo che i progetti di questa istituzione siano la punta di diamante della città. Ma dobbiamo ricordare che c’è un sistema museale, che deve lavorare in sinergia”. Di grande prestigio anche le mostre collaterali, che si svolgeranno nel padiglione Andrea Amati. La prima (9 aprile-5 giugno) è intitolata ‘Concerto per Sofonisba’ e mette in relazione la musica con la celebre Sofonisba Anguissola, in una mostra di sculture di Gabriella Benedini.

La seconda, dedicata invece a ‘Janello Torriani – Genio del Rinascimento’, che vedrà un percorso espositivo davvero incredibile, corredato da oggetti provenienti da musei europei e statunitensi, con apparati tecnologici all’avanguardia che raccontano le invenzioni di Torriani. “Una mostra molto importante” sottolinea Galimberti. “Dobbiamo continuare a costruire mostre di valenza internazionale”.

“E’ stato fatto un notevole sforzo di progettazione” evidenzia il direttore del Museo, Celestina Villa. “Il nostro sforzo è teso a valorizzae il nostro patrimonio liutario: con il catalogo, ma anche con concerti ed eventi di portata internazionale, che porteranno a Cremona esperti da tutto il mondo”.

IL PROGRAMMA COMPLETO

LaBos

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