Giardini pubblici, potature ancora come cent'anni fa?
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Continuano a pieno ritmo i lavori di potatura delle piante in tutta la città, e dalla mattina di lunedì sono approdati anche in piazza Roma, dove stanno tuttora lavorando. Un lavoro radicale, che prevede una pulizia completa di tutti i rami più piccoli. Ai giardini pubblici in queste ore è stato addirittura tagliato un tiglio, completamente vuoto all’interno e quindi già morto. Del resto dopo i danni provocati dalla nevicata dello scorso anno sugli alberi non potati, l’amministrazione ha pensato bene di mettere le mani avanti.
Anche se non manca chi continua a polemizzare su quella che viene chiamata ‘capitozzatura’: la raccolta firme per la petizione contro questa pratica, lanciata da un gruppo di cremonesi sulla piattaforma Change.org, ha raggiunto le 206 sottoscrizioni. E uno dei promotori della petizione fa notare che si tratta di una pratica dalle radici antiche, come dimostra una foto d’epoca dei giardini, dove gli alberi risultavano pesantemente potati.
Dal canto suo, l’amministrazione aveva già specificato nei giorni scorsi che gli interventi, “eseguiti con le stesse modalità da decenni, non hanno mai compromesso lo sviluppo delle piante e sono ben diversi dalla capitozzatura nella quale viene preservato il tronco e il taglio viene eseguito all’altezza delle branchie primarie”.
I lavori di potatura delle alberature interesseranno in questi giorni anche le vie: Santa Tecla, Zani, Bassi, Poffa, Berenzi, Merula, Merisi, Travesio, Aleni e piazza Migliavacca, con un possibile restringimento della carreggiata.