Cronaca

Questione permessi residenti, Comune: 'Continueranno a essere gratuiti'

A Cremona i residenti continueranno ad usufruire di permessi e parcheggi riservati gratuiti, contrariamente a quanto avviene in altre città. A dirlo è l’amministrazione comunale, in una nota. ” Mantova, Lodi, Crema, Padova, Reggio Emilia, per citare alcuni esempi, chi abita in centro paga il permesso per sostare e in alcuni casi anche per la seconda e terza auto” evidenzia il Comune che, per evitare interpretazioni fuorvianti, precisa che, “in base alle proposte approvate prima dalla Giunta, illustrate in sede di Commissione consiliare Bilancio e che saranno esaminate dal Consiglio comunale, i residenti continueranno a sostare a titolo gratuito negli stalli delimitati da strisce gialle, loro riservati, che con il nuovo Piano della sosta sono aumentati diventando complessivamente 1015, di cui 165 in area A, 326 in area B e 524 in area C (dove ne sono in arrivo altri 130). Un aumento complessivo pari al 26%”.

Per quanto riguarda le tariffe agevolate per i residenti per sostare nei 512 stalli blu gestiti da Aem, “la proposta  prevede, a distanza di 12 anni, una rimodulazione degli abbonamenti mensili che potrebbero variare tra i 30 e i 35 euro, mentre gli abbonamenti annuali avrebbero una tariffa compresa tra i 300 e i 350 euro, quindi, meno di 1 euro al giorno”.

Con il nuovo meccanismo “si propone l’introduzione di una nuova agevolazione per i residenti che necessitino di una sosta breve sugli stalli a pagamento con una tariffa oraria che dovrà essere compresa tra gli 0,50 e gli 0,70 euro orari, rispetto alla tariffa oraria ordinaria di  1,7 euro all’ora.  Sono previsti abbonamenti mensili agevolati per coloro che hanno un Isee basso e per chi possiede auto a  ridotto impatto ambientale.

Anche per il rilascio dei permessi non cambieranno le modalità e i requisiti, si dovrà pagare solo la marca da bollo ministeriale (obbligo di legge) e continueranno ad essere della durata di 4 anni.  Seguirà una comunicazione capillare nelle prossime settimane dopo l’emanazione dei decreti dirigenziali che specificheranno modalità di rilascio e tempistica”.

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