Silvia Virgulti, ribalta romana a 5 Stelle: ma i media non sono teneri con lei
La casalese Silvia Virgulti, fidanzata di Luigi di Maio e definita 'donna forte' di M5S al centro di un articolo del Corriere della Sera.
di Giovanni Gardani
Si chiama Silvia Virgulti, ha 40 anni ed è di Casalmaggiore, dove ha vissuto fino alla maturità classica conseguita al Romani prima di spiccare il volo verso una brillante carriera universitaria. Di lei OglioPoNews aveva scritto un paio di anni fa, quando Silvia, politicamente già vicina ai 5 Stelle, di fatto era divenuta una sorta di maestra di comunicazione per i parlamentari del Movimento fondato da Beppe Grillo, sfruttando l’ottima conoscenza dell’inglese e più in generale delle tecniche di approccio anche verso i media. L’avevano ribattezzata, con un termine moderno e abbastanza orrendo, coach tv.
Da allora di Silvia Virgulti hanno iniziato ad occuparsi tutti i giornali nazionale, quasi a turnazione, e non sempre con toni teneri, questo va detto: ma fa parte del gioco, tutto sommato, perché nel tritacarne della politica, e di un giornalismo che alle volte sa come essere fazioso, è molto facile essere esposti. Ebbene, il nome di Silvia Virgulti è terminato anche sul Corriere della Sera, nelle scorse ore, perché la ragazza, fidanzata con Luigi Di Maio, nel quale molti vedono il futuro candidato premier per i 5 Stelle (va detto che la relazione è iniziata dopo che Silvia ha ottenuto il suo ruolo all’interno del Movimento, giusto per sgomberare il campo da equivoci, sui quali qualcuno ha marciato), è stata vista proprio accanto al compagno a teatro durante il nuovo spettacolo teatrale di Beppe Grillo. Sin qui è una notizia di gossip, lo sappiamo, ma il ritratto che il Corrierone ha dedicato a Virgulti, ripercorrendone la carriera, non dimentica qualch0e squarcio di quotidianità (la ragazza torna spesso a Casalmaggiore dove vivono i genitori), ricordando anche piccole grandi tradizioni del comune casalese, su tutte il piatto di “blisgòn” mangiato proprio a Casalmaggiore con Di Maio nell’estate 2014.
Oltre il vespaio politico attorno a Silvia, da tutti già denominata “zarina” per il carattere forte e oltre al fatto che Alessandro Trocino, che firma l’articolo del Corriere.it, la definisca “donna di potere”, ovvero “molto più di una fidanzata”, c’è pure una carriera. Come a dire che l’ascesa non è frutto di chissà quale capriccio. L’ultima foto, che riprendiamo dall’Ansa e pubblichiamo, vede la coppia a 5 Stelle in platea al Linear Ciak, teatro di Milano dove si è esibito appunto Beppe Grillo nel suo nuovo spettacolo. L’articolo però chiarisce che Virgulti non è lì per caso, pur non facendo venire meno una certa dose di ironia, forse un filo sessista: Liceo Classico a Casalmaggiore, come detto, Laurea in Glottologia all’istituto di Romanistica di Vienna, conoscenza di ben otto lingue.
“La Virgulti ha altri due «skills» importanti – si legge nell’articolo – : una buona conoscenza della discussa Pnl (programmazione neurolinguistica) e ottimi rapporti con i «poteri forti» statunitensi. Ha collaborato con ambasciate Usa e canadesi. Grillo la chiamò per organizzare il suo spettacolo negli States. E il 4 luglio 2014 era in prima fila nel party a casa dell’ambasciatore Usa, a Villa Taverna”. Dello spettacolo negli States già avevamo scritto, proprio all’epoca in cui Silvia ottenne l’incarico. Su tutto il resto – dalle polemiche con Casaleggio, all’invito a Paola Taverna a divenire “la Meloni dei 5 Stelle” – soprassediamo per il momento: quella è politica. E nel tritacarne, da un po’, c’è finita pure Silvia. Che però ha spalle larghe e carattere forte. Una casalese a Roma senza timore della Città Eterna.