Cronaca

Casa popolare invasa dalla muffa, pronta denuncia contro Aler per lesioni colpose

E' passato un anno dalle prime segnalazioni, ma le cose sono solo peggiorate per Marsida Istrefi e per i suoi due bambini, che vivono nelle case popolari di via Giuseppina, in un appartamento completamente invaso dalla muffa.

Foto Sessa

E’ passato un anno dalle prime segnalazioni, ma le cose sono solo peggiorate per Marsida Istrefi e per i suoi due bambini, che vivono nelle case popolari di via Giuseppina (di proprietà di Aler fino al 31 dicembre 2015 e passate in capo al Comune solo dal 1 gennaio 2016), in un appartamento completamente invaso dalla muffa. “In un anno nulla è cambiato e la situazione peggiora a vista d’occhio” racconta Marsida, che ora è anche al sesto mese di gravidanza ed è preoccupata per la salute dei suoi figli e del nascituro.

giuseppina muffa dentro“I miei bambini continuano a riferirmi di avere male alle ossa, mentre io soffro di bronchite asmatica” racconta ancora la donna, che non sa più che pesci pigliare. “L’unica risposta dell’Aler è stata di alzare il riscaldamento. Ma poi mi sono arrivate delle bollette esagerate da parte di Aem, anche di 900 euro in una volta sola”. Soldi che lei fatica a sborsare, dovendo mantenere i due figli con il proprio stipendio soltanto. “Avevo chiesto aiuto al Comune e mi avevano assicurato che avrebbero pagato metà della cifra, invece gli aiuti non sono mai arrivati”.

La vicenda ora assumerà un risvolto penale, in quando la donna, con l’aiuto dell’avvocato di Ona Cremona Alessandro De Nittis e di Ivano Bonoldi (esponente di Ona Cremona che era intervenuto a suo tempo per il problema dei tetti di amianto nei garage, poi risolto), ha deciso di presentare denuncia nei confronti dell’Aler, per lesioni colpose.

“In quegli appartamenti la muffa è estesa in modo incredibile e permangono odori nauseanti” evidenzia De Nittis. “La situazione era stata segnalata oltre un anno fa all’Aler, ma non è mai cambiato nulla. Oltre alla denuncia presenteremo richiesta di un alloggio più dignitoso per questa famiglia. I bambini stanno male e si vede: credo che una situazione simile sia inaccettabile”. A questo proposito, l’avvocato ha dato incarico ad un medico legale cremonese di fare una valutazione sulle condizioni di salute della famiglia.

Laura Bosio

 

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