Cultura

Operai al lavoro al Museo Civico, sopralluogo di Galimberti: 'Investiamo in cultura'

Sopralluogo del sindaco al Museo Civico per i lavori avviati a dicembre nella Sala Cremona, che sarà adeguatamente climatizzata per ospitare in sicurezza l’Armadio del Platina. “In questi mesi – ha dichiarato il primo cittadino Gianluca Galimberti – abbiamo ricominciato a fare mostre alla Pinacoteca e ne stiamo preparando altre. Abbiamo costruito progetti di valorizzazione innovativa delle opere come l’Arcimboldo sonoro e stiamo lavorando per un programma di animazione del Museo. Ora torniamo finalmente dopo anni ad investire strutturalmente sulla Pinacoteca”. Presenti al sopralluogo l’assessore alla Rigenerazione urbana e Città vivibile Barbara Manfredini, i dirigenti Maurizia Quaglia (Cultura) e Ruggero Carletti (Patrimonio), il Conservatore Mario Marubbi e l’architetto Paolo Rambaldi, responsabile del progetto architettonico.

L’intervento, costato 175mila euro, è stato “fortemente voluto dall’Amministrazione, di concerto con il Perinsigne Capitolo della Cattedrale e con la Soprintendenza, dopo aver accertato l’inadeguatezza della Sala del Quattrocento ad ospitare l’Armadio del Platina, restaurato nel 2007”, ricordano da Palazzo comunale.

La Sala Cremona, che già prima del restauro ospitava l’Armadio del Platina, è stata individuata perché ha caratteristiche dimensionali e fisiche appropriate e verrà condizionata attraverso due macchine esterne condensate ad aria, collocate sul tetto, due condizionatori di precisione e un impianto di ricambio forzato. Dal punto di vista architettonico, la Sala non ha avuto bisogno di particolari modifiche per adeguarla alla sua nuova destinazione. Affinché la climatizzazione sia sempre efficace, gli ingressi della sala verranno tamponati con serramenti trasparenti a tenuta d’aria e dotati di meccanismo di autochiusura. Il cronoprogramma dei lavori prevede la chiusura del cantiere entro il mese di gennaio. Al termine, sempre in sinergia con la proprietà dell’Armadio e la Soprintendenza, verranno eseguite adeguate verifiche tecniche sulle condizioni microclimatiche della sala e verrà smontato e rimontato qui l’Armadio del Platina. Verrà valutata la collocazione nella Sala Cremona climatizzata anche delle opere lignee e di alcuni dipinti su tavola che attualmente sono in deposito, come la Grande Pala di Altobello Melone o San Girolamo di Boccaccio Boccaccino. Per quanto riguarda la Sala Quattrocento, la proposta del Conservatore è quella di dedicarla al ‘300, anche in questo caso rimettendo nel percorso espositivo alcune opere ora in deposito.

Museo“Era da anni che non si vedevano operai al lavoro al Museo – ha aggiunto il sindaco Galimberti – Questa Amministrazione ha deciso di investire nella cultura, anche strutturalmente, e questi lavori ne sono la prova. L’inaugurazione della nuova Sala Cremona, che avverrà dopo l’estate, sarà un vero e proprio evento per la nostra Pinacoteca e per la città”. E sull’Armadio del Platina Galimberti ha dichiarato: “Con il Capitolo e con la Soprintendenza, abbiamo preso in mano le problematiche fin da giugno 2014. Abbiamo fatto alcuni piccoli interventi alla Sala Quattrocento di risoluzione di guasti preesistenti ed effettuato precisi monitoraggi delle sue condizioni microclimatiche. In questi mesi, abbiamo incontrato il Capitolo, il Delegato vescovile e la Soprintendenza condividendo con loro la necessità di spostare l’Armadio per evitare l’ulteriore peggioramento dello stato di conservazione. Una scelta importante che risolve una situazione che si trascina da anni e contribuisce, insieme a nuove mostre e animazioni, a rilanciare la nostra Pinacoteca”.

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