Sassi dal cavalcavia di Piadena: colpita un'auto con coppia a bordo
di Giovanni Gardani-Rosario Pisani
BOZZOLO/PIADENA – Una disavventura per fortuna a lieto fine ma soprattutto un gesto che inquieta e rimanda con la memoria ad un clamoroso episodio di cronaca nera esattamente di nove anni fa (28 dicembre 1996), quando nel tratto autostradale Milano-Piacenza in zona Tortona, una ragazza di 31 anni di Brescia, Maria Letizia Berdini, perse la vita colpita da un sasso lanciato da una cavalcavia che sfondò il parabrezza dell’auto guidata dal marito e colpì letalmente la 31enne. Fu quello l’episodio più tragico (purtroppo non l’unico) di un “gioco” idiota e drammatico, che sembrava per fortuna finalmente superato. Invece negli scorsi mesi, tra Milano e Genova, sempre lungo tratti autostradali, l’episodio si è ripetuto, senza vittime o feriti gravi, per puro caso, ma con la stessa dose di inquietudine.
Nel suo piccolo anche il comprensorio Oglio Po ha vissuto un simile episodio nel primo pomeriggio di martedì: una coppia di Bozzolo, G. P. e D. A., stava viaggiando a bordo di una Dacia Sandero di colore rosso, quando il mezzo è stato centrato sul parabrezza da un grosso sasso lanciato dal cavalcavia. L’episodio è avvenuto in territorio di Piadena, sulla statale Mantova-Cremona, in particolare sul cavalcavia che porta alla discarica della frazione di Vho. Così almeno è stato narrato l’episodio dall’uomo sul proprio profilo Facebook: la coppia ha pure sporto regolare denuncia ai carabinieri, invitando i conoscenti a condividere l’avviso e soprattutto a fare grande attenzione. Lo stesso uomo, G. P., ha altresì precisato di avere visto due persone sul cavalcavia, anche se ovviamente identificarli è stato impossibile.