Economia

Dopo-Expo a Cremona: a gennaio un Tavolo per mettere in campo nuovi progetti

Il patrimonio di contatti ed eccellenze che Cremona è riuscita a mettere in piedi durante Expo, non andrà perduto: se l’Ats (Associazione temporanea di scopo) che era stata creata ad hoc per gestire i progetti legati all’esposizione universale è destinata a chiudere i battenti col 31 dicembre, come da statuto, è già in programma la convocazione di un tavolo con tutti i soggetti coinvolti per portare avanti quanto iniziato in un’ottica di ‘dopo Expo’.

La decisione è stata presa nel corso della riunione, l’ultima, dell’associazione, svoltasi giovedì pomeriggio in Camera di Commercio. Riunione in cui si è anche fatto un bilancio di quanto fatto. Gli investimenti totali, tra Ats e Camera di Commercio, ammontano a 1.123.327 euro. Sono avanzati circ 75mila euro, che verranno destinati a finanziare futuri progetti; il Progetto Erg, la Bit 2016, i progetti di turismo fluviale e cicloturismo e le ormai tradizionali Masterclass.

Ma quello che davvero conta è il patrimonio ‘immateriale’, come ha spiegato il professor Fabio Antoldi dell’Università Cattolica di Cremona. “I progetti dell’alta formazione hanno portato a Cremona 139 persone provenienti da 27 PAesi diversi” ha sottolineato. Ma quello che conta davvero è ciò che ne è rimasto. “Abbiamo collezionato 15mila contatti, di cui molti attivi. Alcuni sono canali di altissimo livello, Un patrimonio che va gestito velocemente, per non essere disperso”. Accanto a questo c’è la questione del sito del Cremona Food Valley, che dal 1 novembre è inattivo. “Si tratta di una piattaforma importantissima per la promozione delle eccellenze enogastronomiche del territorio, e che può essere clonata e convertita anche per valorizzare altre eccellenze, come la liuteria” continua Antoldi. “In quest’ottica, è fondamentale che questo strumento di marketing non venga abbandonato a se stesso. Vale la pena di investire perché vi sia uno staff che si prenda in carico questi due canali, in maniera stabile”.

Di qui la proposta, lanciata dal presidente della Camera di Commercio, Giandomenico Auricchio, di un tavolo di lavoro, che dovrà partire già da gennaio. E’ indispensabile essere tempestivi per tenere viva la partita. Dello stesso parere il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti. “Bisogna partire da quello che c’è per portare avanti la promozione del territorio a livello mondiale. Anche sfruttando il progetto della European Region Of Gastronomy 2017, che insieme a Cremona vede coinvolte Mantova, Vrescia e Bergamo”.

Tutti d’accordo sul fatto che si debba lavorare su cose concrete, stabilendo dei progetti ben precisi e obiettivi concreti. Questo sarà lo ascopo del tavolo di gennnaio.

LaBos

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