Cronaca

Premio 'Roberto Telli' per la miglior tesi di laurea in fisioterapia

Venerdì 11 dicembre alle ore 14.30 presso l’Aula Magna dell’Ospedale di Cremona verrà consegnato il premio di studio “Roberto Telli” alla miglior tesi di laurea in Fisioterapia (Università degli Studi di Brescia – sede Azienda Ospedaliera di Cremona) discussa nell’anno accademico 2014 – 2015.L’iniziativa è volta alla commemorazione di Roberto Telli, studente brillante e promettente atleta, morto in un incidente stradale a 24 anni nel 2008.

E’ ormai l’ottava edizione della consegna del premio. Il memoriale iniziò a novembre del 2008, nelle precedenti sette edizioni i temi trattati sono stati vari: dalla geriatria, a un approfondimento in merito al sistema neuroni a specchio, ai traumi cranici, tre anni dedicati a convegni sullo sport secondo varie prospettive e uno dedicato alla ricerca in fisioterapia.

Quest’anno, invece, alla consegna della borsa di studio seguirà una tavola rotonda dal titolo “Sport, disabilità, fisioterapia: un triangolo vincente!”. Una giornata formativa ed emozionante perché, attraverso le storie toccanti di questi tre sportivi, comprenderemo che, come riferisce Marita Mariotti (direttore dell’attività didattica del corso di laurea in Fisioterapia), “la riabilitazione non finisce con il recupero della disabilità ma favorisce un ritorno completo alla vita e allo sport vissuto come realtà agonistica”. L’idea di approfondire il tema della disabilità nello sport è nata come richiesta degli studenti del corso di fisioterapia che si sono attivati per collaborare con un’associazione sportiva di tennis per disabili.

Interverranno:
– Piera Principe (coreografa e autrice dall’esperienza gestuale particolare poli-fratturata a causa di un gravissimo incidente stradale, dopo due anni di immobilità totale, tornerà in palcoscenico. Non si arrende all’apparente stato del suo fisico; al contrario ne ripercorre la memoria creando poesie gestuali che andranno sempre più a contraddistinguere il suo lavoro)
– Andrea Devincenzi (campione paraolimpico paratriathlon che così scrive della sua storia “All’età di 17 anni un grave incidente motociclistico mi ha causato l’amputazione della gamba sinistra… Fortunatamente se ne è andata una gamba ma non la voglia di vivere ogni giorno della mia vita, al massimo delle mie possibilità. Ho sempre praticato sport, ricavandone da ogni allenamento uno stato fisico e mentale positivo che mi aiutava poi anche nella vita di tutti i giorni. La convinzione maturata in tutti questi anni, che non fosse la mancanza di un arto a privare un individuo di fare della propria vita ciò che vuole, mi ha portato nel 2007 ad iniziare un’attività agonistica nel ciclismo Paralimpico accettando nuove sfide, ogni volta sempre più importanti “)
– Giovanni Zeni (atleta trentaquattrenne paraplegico in seguito a un incidente automobilistico avvenuto nel lontano 1997, giocava a tennis da tempo a discreti livelli anche prima di perdere l’uso delle gambe; attualmente è anche capitano della sqaudra cremonese di basket in carrozzella)

Le testimonianze saranno moderate da Fabio Tambani, vice capo area di Cassa Padana. Parteciperanno alla giornata la dott.ssa Marita Mariotti; il Prof. Claudio Muneretto, presidente del Corso di Laurea in Fisioterapia; il Dott.  GianLuca Rossi, presidente Aifi.

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