Prevenzione Aids: test rapido e anonimo il 1 dicembre
Il 1 dicembre è la giornata mondiale di lotta contro l'Aids: anche Cremona partecipa con l'iniziativa di Asl e di varie associazioni per promuovere il test Hiv.
Nella giornata di martedì 1° dicembre presso la sede della Cooperativa di Bessimo di Cremona, via Buoso da Dovara 108, dalle 09:00 alle 13:00 si potrà effettuare il test rapido in anonimato tramite tampone orale con risposta in 20 minuti. Questo test permette di conoscere il proprio stato di salute riguardo l’Hiv, sarà presente personale sanitario dell’Asl di Cremona ed educatori che potranno rispondere a dubbi e dare chiarimenti sul tema.
Il test è disponibile dal lunedì al venerdì tutto l’anno telefonando al gruppo “C” (tel. 0372/451.755) dell’ASL a Cremona, Crema e Casalmaggiore (3727 persone dal 1990, 200 nel 2015, hanno usufruito di questo servizio in anonimato e gratuitamente). Anche presso la sede della Coop. di Bessimo è possibile effettuarlo telefonando al nr. 0372/431688.
Si stima che in Italia ad essere inconsapevoli siano dal 13/40% in più delle oltre 94.000 persone già accertate, per un totale di 100/150.000 casi (fonte: Istituto Superiore di Sanità). Inoltre il 50% delle persone scopre di aver contratto l’HIV in una fase molto avanzata dell’infezione. Non sapere di aver contratto il virus costituisce un duplice rischio: per se stessi, perché si accede tardi alle terapie, e per gli altri perché si può contribuire a diffondere il contagio senza saperlo.
Diagnosticare l’infezione da HIV in fase precoce è quindi fondamentale, come sapere di essere HIV negativi.
Il tema dell’HIV è trattato con sempre meno visibilità anche se l’emergenza continua. Nel mondo ci sono miglioramenti in Africa, ma ci sono buchi informativi nell’Est Europa, Asia e Sud America. In Italia i dati dimostrano una stabilità numerica, ma le 3500/4000 nuove infezioni annue negli ultimi cinque non ci dicono nulla di buono.
Sono le trasmissioni sessuali a dominare il fenomeno, in particolare si tratta di persone che si dichiarano eterosessuali, persone ultra cinquantenni che risaltano nel panorama generale anche se un poco meno degli anni passati, oltre ad un incremento nelle trasmissioni omosessuali che erano invece fino a qualche anno fa calate sensibilmente, sono rilevanti le nuove infezioni nelle popolazione maschile giovane. Le persone tossicodipendenti rappresentano una netta minoranza, quelle con trasmissione da trasfusione sono azzerate, quelle con trasmissione materno infantile sono sempre più rare grazie alle pressi recenti di trattamento nella fase pre e post parto. I passaggi da stato di infezione (HIV) a malattia (AIDS), due stati di salute molto differenti, si sono ulteriormente avvicinati a numeri che tendono allo zero.
Le caratteristiche locali rispecchiano quelle nazionali come sopra descritte.
I DATI CREMONESI – Le persone seguite presso il reparto Infettivi dell’ospedale di Cremona sono 508, di cui nel 2015, 28 nuovi accessi e 20 pazienti trasferiti da altri Centri. Le tipologie di trasmissione sono sessuali: 23 (12 omo/bisex, 11 etero), 5 non nota o non dichiarata. L’età media delle nuove trasmissioni è di 45,5 anni (minima 23, massima 69), i maschi sono il 79%, gli italiani il 71%.
Fondamentale resta la conoscenza del proprio stato sierologico e quindi fare il test per ogni persona attiva sessualmente è importantissimo.
Sono partner all’iniziativa di sensibilizzazione: ASL della Provincia di Cremona, Azienda Ospedaliera “Istituti Ospitalieri” di Cremona, Progetto Torrazzo di Cremona – Coop. Sociale di Bessimo, Comitato Prevenzione AIDS Cremona – Fair Play ONLUS, Gruppo Pro-positivo BETA 2 ONLUS.