Cultura

'Ugo Proibito', Tognazzi e la censura: appuntamento al Filo il 1º dicembre

Una scena del film 'La grande abbuffata'

Martedì 1° dicembre, alle 21, al Cinema Filo, Tatti Sanguineti, critico, autore e attore televisivo, regista, ricercatore, e responsabile scientifico del progetto “Italia Taglia” , tratteggerà un percorso storico attraverso i film censurati di Ugo Tognazzi, commentando i numerosi tagli provenienti dalla Cineteca di Bologna, che saranno mostrati al pubblico per la prima volta. L’ingresso è libero.

L’evento sarà preceduto da un seminario, promosso dall’Archivio Tognazzi – Cremona (Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia e Comune di Cremona), in programma sempre il 1° dicembre, dalle 15,30 alle 18, al padiglione delle esposizioni del Museo del Violino (piazza Marconi), dal titolo “Alle origini del mostro: Ugo Tognazzi tra archivio e censura (1961-1964)” a cui prenderanno parte giovani ricercatori dell’Università Cattolica di Milano (Francesca Causo, Riccardo Dell’Oro, Veronica Del Zotto, Gabriele Lingiardi, Leonardo Margaglio), coordinati da Elena Mosconi, docente di storia del cinema, che dialogheranno con Tatti Sanguineti.

Tra gli attori del cinema italiano, Ugo Tognazzi fu quello che si trovò più spesso a dover fare i conti con le forbici di Stato. Dai casi più clamorosi de “L’ape regina” (Ferreri, 1963) e “La grande abbuffata” (Ferreri, 1973), che subirono pesanti rimaneggiamenti, alle più lievi richieste di intervento o alla soppressione di battute in altri, come “I baccanali di Tiberio”, l’attore cremonese fu una sorta di “sorvegliato speciale” dalla censura per buon parte della sua carriera. La libertà dell’interprete, unita alla spregiudicatezza dei registi con cui si trovò a lavorare, ne fece un acuto e rivelatore dei cambiamenti culturali e di costume dell’Italia nel corso di un arco temporale particolarmente significativo, che coincise con il processo di trasformazione del Paese.

 

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