Lettere

Disoccupati over 40 esclusi
da gestione del verde,
persa opportunità

da M5S Cremona

Egregio direttore,

segnaliamo alcune incongruenze nella gestione del verde pubblico evidenziate dai disoccupati cremonesi over 40.
Il 17 agosto scorso, l’Amministrazione comunale ha aggiudicato in via definitiva l’appalto per i lavori di sistemazione delle aree verdi comunali, assegnandoli a due cooperative: Cuore Verde di Grumello Cremonese e ATI (Associazione Temporanea di Imprese), comprendente le cooperative Arca, Fuxia, Il Cerchio, P.G. Frassati, Eco-Company e Dharma Onlus.
L’aggiudicazione, come si evince dalla determinazione a firma dell’ing. Marco Pagliarini, dirigente del settore Lavori Pubblici, è avvenuta attraverso “procedura negoziata, senza previa pubblicazione del bando”, per un importo complessivo a base di gara pari a euro 843.730,97 (1.039.351,78 con IVA), suddivisi tra il 2015, euro 318.196,01 (388.199,13 con IVA), e il 2016, euro 525.534,96 (641.152,65 con IVA).
Un gruppo di cittadini, riuniti nell’Associazione Disoccupati Cremonesi, che raggruppa le persone over 40 rimaste senza lavoro e in quanto tali riconosciute come gravemente svantaggiate dalla legge 381/91, ci ha segnalato di aver monitorato costantemente per oltre un mese e mezzo, dalla fine di settembre ad ora, la manutenzione del verde pubblico in numerose zone della città e di aver riscontrato la totale assenza di interventi per tutto questo periodo.
Come M5S Cremona, ci chiediamo come sia possibile che a fronte di un investimento economicamente così rilevante a carico della comunità cremonese si sia verificata la totale incuria del verde pubblico per un periodo temporale così ampio. Ci chiediamo, inoltre, se i controlli li debba fare un gruppo di disoccupati gravemente disagiati, dimostrando grande senso civico per un impegno che ha richiesto l’utilizzo sia di tempo che di denaro, oppure gli organi preposti, che integrano personale regolarmente stipendiato sempre con denaro pubblico.
Gli stessi disoccupati, inoltre, hanno evidenziato con dei banali “conti della serva” che l’importo delle assegnazioni risulta assolutamente sproporzionato. Infatti, sostengono che basterebbero 8-10 persone occupate a tempo pieno per garantire un servizio continuativo e fatto a regola d’arte del verde pubblico.
Tenendo conto degli sgravi fiscali previsti per gli over 40 rimasti senza lavoro, il Comune non spenderebbe più di 250-300mila euro l’anno, con piena soddisfazione dei cittadini per l’efficienza, la prontezza e la costanza del servizio, oltre che per il risparmio di denaro pubblico, senza dimenticare che i potenziali dipendenti a tempo pieno potrebbero mantenere dignitosamente se stessi e le proprie famiglie.
M5S Cremona

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