Cronaca

Assenteismo, il Comune si mobilita Decalogo diffuso via intranet

Il Comune dirama via rete intranet il decalogo del buon impiegato: evitare di andare al bar per caffé e spuntini (ci sono le macchinette); vietato attardarsi davanti alle timbratrici per passare il badge. IL documento firmato da Segalini e Criscuolo.

Il Comune alza la guardia (e la voce) per bloccare gli assenteisti. Evidentemente impressionati dallo scandalo scoppiato a Sanremo, dove sono state arrestati 35 dipendenti comunali e indagati altri 195, i dirigenti si sono premurati di ricordare in maniera molto perentoria diritti e doveri del dipendente pubblico. Lo hanno fatto attraverso un memorandum datato 4 novembre, firmato dal segretario generale Pasquale Criscuolo e dal dirigente del personale Maurilio Segalini, pubblicato sulla rete intranet dove si informa che saranno “specificatamente monitorate alcune eventuali non congruenze”, nel caso non siano autorizzate dal dirigente. Ad esempio: “entrate e uscite fuori dalla fascia di flessibilità; le timbrature inserite manualmente dai ‘rilevatori’ dei diversi settori / servizi; le ‘timbrature’ effettuate in altre sedi lavorative comunali non di pertinenza del dipendente; le uscite esterne in orario di servizio non attestate tramite strisciata del badge o tramite l’idonea scrittura sui registri presenti presso le singole direzioni”. Ma soprattutto, i dirigenti sono autorizzati a tenere gli occhi puntati su quei lavoratori che sostano troppo a lungo “accanto ai rilevatori di presenza in attesa che scatti l’orario di timbratura”. Vietato quindi attardarsi con già il cappotto addosso nei pressi delle macchinette, o finire di bere il caffè: questa modalità, specifica il memorandum, è sicuramente “non autorizzabile nel modo più assoluto”.
E ancora, sottolineato in neretto: “le nostre sedi sono dotate di distributori di bevande e generi di alimentazione primaria, in grado di soddisfare sicuramente ogni esigenza legata alla presenza in servizio del personale”. Chi ha orecchie per intendere, intenda, avverte l’amministrazione con un tono che ricorda più le regole di un convitto studentesco che non di un luogo di lavoro: la presenza dei distributori automatici, “inibisce completamente la possibilità che vi siano dipendenti che si rechino all’esterno nelle attività commerciali e di vendita in orario di servizio”.

Le contravvenzioni potranno essere sanzionate, avverte il documento. Nella prima parte comunque, veniva evidenziato che il Comune di Cremona è uno di quelli con il minor tasso di assenteismo di tutto il Paese.

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