Politica

Nuovo d.g. a Cremona Solidale, Ventura ci riprova per la terza volta

Continua la saga della commissione Vigilanza su Cremona Solidale, con l'opposizione che non rinuncia alla battaglia politica.

Continua la saga della commissione Vigilanza su Cremona Solidale, con l’opposizione che non rinuncia alla battaglia politica contro l’attuale Cda reo di aver sostituito il precedente direttore generale, Angelo Gipponi con Emilio Tanzi, adottando una procedura definita in una precedente commissione dal segretario generale del Comune ‘perfettibile’, cioè imperfetta.

Oggi pomeriggio alle 18 è prevista la terza riunione in poco più di un mese (le precedenti sono state il 17 settembre e il 22 ottobre), l’ultima delle quali andata deserta per la mancanza dei consiglieri di maggioranza. C’erano invece i membri del Cda di Cremona Solidale e lo stesso Tanzi. Oggi si replica e i consiglieri di maggioranza ci saranno (spiegheranno le motivazioni della scelta in una conferenza stampa poco prima della commissione stessa). Nelle precedenti convocazioni l’assenza della maggioranza era stata spiegata dal capogruppo Pd Bona: in sostanza, si trattava di una convocazione che esulava dalle prerogative della Vigilanza in quando chiedeva conto delle linee programmatiche del nuovo direttore generale, che tecnicamente non competono al direttore generale ma al consiglio comunale, che le detta al consiglio di amministrazione. Per bypassare il problema, Ventura ha formulato in maniera diversa l’ordine del giorno di oggi: “ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi 2015 e salvaguardia degli equilibri di bilancio di Cremona Solidale; attività di tutela della volontà dei benefattori di Cremona Solidale e promozione del loro comitato rappresentativo2.

Come si ricorderà, il 22 ottobre aveva partecipato alla commissione la presidente del comitato donatori Lidia Azzolini (sua la donazione per la quarta palazzina all’ex Soldi) che aveva speso parole di apprezzamento per  l’operato del precedente direttore generale Angelo Gipponi, auspicando continuità. Nel merito, dagli ambienti di Fondazione Città di Cremona (proprietaria degli immobili in cui opera Cremona Solidale) era stato fatto presente che le donazioni a favore degli immobili sono di competenza della Fondazione stessa e non di Cremona Solidale, azienda speciale di servizi alla persona del Comune.

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