Cronaca

Questore: 'Espulsione per soggetti pericolosi, l'impegno crescente dà risultati'

Attenzione sempre più alta sul tema delle espulsioni, "e i risultati - ha spiegato il questore Gaetano Bonaccorso - stanno arrivando". I dati e i casi particolari delle ultime settimane.

Il questore Gaetano Bonaccorso

di Michele Ferro

Impegno crescente sul fronte delle espulsioni, “e i risultati – ha spiegato il questore Gaetano Bonaccorso – stanno arrivando”. Venerdì mattina negli uffici della polizia sono stati snocciolati i dati relativi agli allontanamenti delle ultime settimane. “Ma non sono i numeri a essere così importati – ha sottolineato Bonaccorso -, ciò che è davvero importante è la qualità degli interventi”. E per qualità di rilievo si intende prima di tutto l’azione, sempre più incisiva, contro quei soggetti che sono attivi in contesti criminali. C’è anche un effetto moltiplicatore da segnalare. Quando si agisce con decisione con gli allontanamenti, sul territorio si riscontra una diminuzione “naturale” delle presenze di irregolari o di stranieri con precedenti a rischio espulsione: “Le informazioni circolano in certi ambienti. Sappiamo che diversi soggetti si sono già allontanati da qui da soli”, ha fatto sapere il questore.

Il dirigente della Squadra mobile Nicola Lelario
Il dirigente della Squadra mobile Nicola Lelario

Nel mese di ottobre 14 le persone nei confronti delle quali sono stati adottati provvedimenti significativi dall’Ufficio immigrazione, molte delle quali accompagnate direttamente alla frontiera o nei Centri di identificazione ed espulsione per il conseguente rimpatrio. Alcuni casi sono particolari, come evidenziato dal dirigente della Squadra mobile Nicola Lelario. C’è ad esempio la vicenda di una donna, una marocchina classe 1993, che si è presentata in carcere il 20 ottobre per avere un colloquio con un cugino: la polizia penitenziaria durante i controlli ha scoperto la sua situazione di irregolarità e ha allertato la Questura. Su di lei pendeva un decreto di espulsione del Prefetto di Milano (e lei, con tanto di passaporto, ne era consapevole): nelle ore successive è stata accompagnata a Malpensa e rimpatriata. Rimpatriato anche un soggetto ritenuto “problematico” dai poliziotti, più volte trovato nell’area del Carrefour nelle scorse settimane in situazioni illecite: parliamo di un ivoriano 21enne (“il predetto si era reso responsabile di diversi atti e comportamenti particolarmente violenti”, si legge in una nota della polizia), rintracciato e accompagnato il 23 ottobre al Cie di Trapani, da dove è partito per tornare in patria un paio di giorni dopo.

Sforzi notevoli per la Questura. In alcuni casi è necessario l’impiego di quattro o più operatori per contenere determinati soggetti – tutelandone l’integrità fisica – durante le procedure, come nel caso dell’ivoriano, che si è mostrato particolarmente “agitato” il 23 ottobre e ha creato non pochi problemi.

Dei 14 provvedimenti menzionati dell’Ufficio immigrazione, 10 sono stati attuati nei confronti di persone scarcerate e quattro per persone individuate durante controlli sul territorio. In sei sono stati rimpatriati dopo accompagnamento alla frontiera, in quattro sono passati per i Cie, in tre si sono visti consegnare un ordine del Questore per l’allontanamento autonomo dall’Italia entro 30 giorni. Per un lituano, quindi un comunitario, deciso l’allontanamento per motivi di sicurezza pubblica.

“Per tali risultati, con espulsioni reali, sono decisivi gli sforzi non solo dell’Ufficio immigrazione, ma pure degli uffici investigativi, delle volanti, della polizia anticrimine”, ha aggiunto Bonaccorso. La sicurezza non la si garantisce, in sintesi, solo con i pattugliamenti. Dal questore anche qualche parola su piazza Lodi e il vicino Carrefour: “L’attenzione, anche delle altre forze di polizia, è alta in quella zona. La situazione da qualche giorno a questa parte sembra sia più tranquilla”.

Tra settembre e ottobre impegno non minore sul fronte dei fogli di via (che impongono l’allontanamento da un comune con divieto di ritorno lungo fino a tre anni). Fra i numerosi provvedimenti di questo genere, due a inizio ottobre nei confronti di due marocchini di 21 e 24 anni con precedenti per reati contro la persona e contro il patrimonio, uno a metà settembre (su invito dei carabinieri di Crema) per un siracusano 27enne con vari precedenti (anche per truffa dello specchietto) e un paio di settimane più tardi due fogli di via per due donne, anche loro italiane, fermate alla Coop di via del Sale da una volante dopo un tentato furto da 180 euro.

I DATI DI OTTOBRE DELL’UFFICIO IMMIGRAZIONE DELLA QUESTURA

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