Cronaca

Bollino verde sulle ricette Caccia agli abusi da parte dell'Asl

Si chiamano 'prestazioni urgenti differibili', sono visite o esami diagnostici che i medici possono richiedere con urgenza al servizio sanitario regionale, in caso di necessità. E devono essere erogati entro 72 ore.

Contenere la spesa sanitaria, un ‘must’ anche per le Regioni che si professano virtuose, come la Lombardia. L’Asl di Cremona, dando attuazione alle direttive regionali, ha costituito un gruppo di lavoro interno, formato da medici aziendali, rappresentanti dei due ospedali di Cremona e Crema e rappresentanti dei medici prescrittori, per arginare il fenomeno dei ‘bollini verdi’ non appropriati. Si tratta di quei bollini che i medici di base o specialisti possono apporre alla richiesta di approfondimenti diagnostici, oppure ulteriori visite specialistiche, in modo che vengano effettuati dal servizio sanitario regionale entro le 72 ore. E’ la ‘prestazione urgente differibile’, che spesso costituisce un’alternativa al ricorso al pronto soccorso, notoriamente intasato da prestazioni improprie. Ma proprio per evitare che i medici abusino dei bollini verdi, regione e Asl danno il via questa forma di monitoraggio sulla “corretta applicazione dell’urgenza differita (bollino verde) e predisporre idonee misure di contenimento dei comportamenti scorretti”. Medici prescrittori e pazienti sono avvertiti.

g.b.

 

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