Accorpamenti, il Conapo: 'Bene la presa di posizione della politica'
La segreteria provinciale del Conapo, sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco, esprime vivo apprezzamento per la presa di posizione della politica locale in merito al paventato accorpamento degli organi istituzionali quali la Prefettura, la Questura e il Comando dei Vigili del Fuoco a quelli della confinante Provincia di Mantova. Il Conapo, insieme agli amici del Sindacato Autonomo di Polizia SAP, per primo ha colto nel testo del Dpr che di fatto vuole riordinare il Ministero dell’Interno, un oscuro disegno di smantellamento delle forze di sicurezza e soccorso nelle 23 provincie interessate a tale iniziativa di aggregazione. La forte denuncia fatta dai due Sindacati Autonomi subito dopo la lettura della bozza del Dpr, attraverso il risalto dei precedenti comunicati stampa, hanno fatto suonare il campanello d’allarme negli ambienti politici locali.
Apprezzabile è stata la forte presa di posizione del Sen. Luciano Pizzetti, Sottosegretario alle riforme istituzionali del Governo che in un suo intervento, senza tanti giri di parole, è arrivato a minacciare le dimissioni se non verranno colti, dall’esecutivo, i segnali di dissenso che arrivano a tale proposito dalle realtà locali. Altrettanto è lodevole l’iniziativa del consigliere regionale Carlo Malvezzi che, proprio ieri, ha depositato in Regione Lombardia una mozione, ampiamente condivisa da tutti i Capogruppo di maggioranza e da esponenti di minoranza, per chiedere un immediato stop all’iter del Dpr e una sua completa rivisitazione finalizzata a non smembrare il già debole apparato di sicurezza/soccorso sul territorio Regionale “quattro realtà”, Cremona/Mantova – Lodi/Pavia – Sondrio/Bergamo e Lecco/Como. Proprio oggi, presso il Dipartimento del Soccorso Pubblico e Difesa Civile, si svolge un incontro tra i vertici del Ministero dell’Interno e i sindacati dei Vigili del Fuoco per chiarire quali saranno le misure da adottare in relazione all’attuazione della riforma dell’assetto del Dicastero.
La posizione del Conapo non si scosterà da quella già formulata in passato cioè, di tagliare sprechi e doppioni a livello centrale per potenziare poi le risorse da impegnare sul territorio. Già recentemente il Dipartimento a cui appartengono i Vigili del Fuoco ha effettuato tagli, da noi non condivisi, sui presidi periferici e questi, sommati alla carenza in organico di circa 3800 unità, vogliono significare rendere il paese più inefficiente e inefficace nel soccorso sul territorio. Poniamo come esempio alcune tragedie dovute ai fenomeni meteorologici, la Val Nure e la Val Trebbia recentemente devastate da bombe d’acqua e come loro, sempre più spesso, altre parti del territorio nazionale già debole dal punto di vista idrogeologico.
Il nostro Corpo non è solo Soccorso ma è anche Prevenzione Incendi, Organo di controllo amministrativo, Polizia Giudiziaria e Pubblica Sicurezza e, smembrare queste funzioni a livello territoriale, aggraverebbe sicuramente il nostro lavoro ma inciderebbe notevolmente anche su tutte quelle realtà produttive che devono interagire con i W.F., come già portato ad esempio in altra occasione diciamo che sarebbe demenziale pensare ad un impresario del territorio Cremasco che per completare una pratica di Prevenzione Incendi si trovi obbligato a recarsi a Mantova distante circa 100 Km nella migliore delle ipotesi, così come un qualsiasi altro utente che deve fare un accesso agli atti, come richiedere la copia di un verbale d’intervento.
Per questi e altri motivi il Conapo in linea con il Sap chiede a tutti gli interessati, Politici, Amministratori Locali, attività produttive e perché no, anche ad altre realtà sindacali che già in maniera disomogenea hanno manifestato e condiviso il nostro malessere, di fare fronte comune per evitare la disgregazione di quel poco che rimane in ordine al Soccorso e la Sicurezza Pubblica.
Il responsabile provinciale Conapo, sindacato autonomo VVF Giorgio Folleghi
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