Concerti al Ponchielli: sul palco approda anche Ludovico Einaudi
Le sorprese del Ponchielli, dopo l’annuncio di una stagione concertistica di livello decisamente elevato, non sono ancora finite. Sul palco, infatti, approderà nientemeno che Ludovico Einaudi, noto pianista e compositore contemporaneo. Si tratta di un concerto fuori abbonamento. Einaudi che nelle sue esibizioni incrocia le avanguardie musicali e i suoni ancestrali alle melodie jazz, al rock e alla musica contemporanea non tralasciando particolari e inaspettate incursioni nell’elettronica e sperimentazioni anche nella musica etnica e nel pop.
Nella sua prima esibizione al Ponchielli, Ludovico Einaudi presenterà anche brani tratti dal suo ultimo album, “Elements”, ricco di ispirazioni di diversa provenienza, come racconta lo stesso artista: «Per mesi ho vagato dentro una miscela apparentemente caotica d’immagini, pensieri e sensazioni; poi, tutto gradualmente si è amalgamato in una danza, come se tutti gli elementi facessero parte di un unico mondo, ed io anche».
“Elements” nasce da un desiderio di ricominciare daccapo, di intraprendere un nuovo percorso di conoscenza. C’erano nuove frontiere – sul filo di quello che conoscevo e di quello che non conoscevo – che da tempo desideravo indagare: i miti della creazione, la tavola periodica degli elementi, le figure geometriche di Euclide, gli scritti di Kandinsky, la materia sonora, ma anche i colori, i fili d’erba di un prato selvaggio, la forme del paesaggio. Per mesi ho vagato dentro una miscela apparentemente caotica d’immagini, pensieri e sensazioni; poi, tutto gradualmente si è amalgamato in una danza, come se tutti gli elementi facessero parte di un unico mondo, ed io anche”.
“Questo è Elements. Se non fosse musica sarebbe una mappa dei pensieri, a volte chiari, a volte sovrapposti, punti, linee, figure, frammenti di un discorso interno che non si ferma mai”.
Così, a due anni e mezzo di distanza dal successo mondiale di In A Time Lapse, Ludovico Einaudi presenta il suo nuovo album Elements, dai contorni ancora più trascinanti e decisi, in uscita il 16 ottobre 2015 su etichetta Decca/Ponderosa.
Composto da 12 brani, l’album ha una strumentazione che comprende piano, archi, percussioni, chitarra ed elettronica. Come nei precedenti lavori del compositore, anche questo si sviluppa come una suite in cui ogni brano ha una precisa relazione con gli altri. Il suono è ricco e stratificato, gli elementi sonori si sommano e s’intrecciano con una freschezza d’insieme che unisce con sapiente naturalezza suoni acustici, elettrici ed elettronici.
“Elements” è stato registrato nell’arco di tre mesi, tra marzo e giugno, nello studio della sua casa di campagna nelle Langhe, “un’esperienza unica, accompagnata dal ritmo incalzante dell’esplosione della primavera”
Oltre alla presenza del gruppo ormai stabile di Ludovico, tra cui Francesco Arcuri, Marco Decimo, Mauro Durante, Alberto Fabris, Federico Mecozzi, Redi Hasa, l’album si avvale della collaborazione dell’ensemble d’archi olandese Amsterdam Sinfonietta, del musicista elettronico berlinese Robert Lippok, dei percussionisti dell’auditorium Parco della Musica di Roma, del percussionista brasiliano Mauro Refosco e del grande violinista sudafricano Daniel Hope, ospite nel brano di apertura Petricor.
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