Cronaca

Rapinò Esselunga Per l'autore, condanna a tre anni di reclusione

L'avvocato Garbetta

Processato con il rito abbreviato, Sandu Ciucurel, l’autotrasportatore romeno di 29 anni residente a Monticelli Pavese accusato della tentata rapina impropria commessa al supermercato Esselunga il 25 aprile scorso, è stato condannato a tre anni di reclusione dal gup Pierpaolo Beluzzi. Per l’imputato, difeso dall’avvocato Davide Garbetta, il pm Carlotta Bernardini aveva chiesto la condanna a tre anni per rapina impropria consumata, mentre il giudice, che comunque ha tenuto conto della recidiva aggravata e reiterata del 29enne, ha deciso per l’originaria imputazione di tentata rapina impropria. Da parte della difesa, invece, non era configurabile nemmeno il tentativo di rapina, ma al più poteva sussistere quello di tentato furto, in quanto “la condotta violenta è stata posta in essere dopo la sottrazione del bene, senza che l’impossessamento fosse stato preventivamente realizzato”.

Il giorno della rapina, Sandu Ciucurel, attualmente ai domiciliari a casa del suocero, era accompagnato dal figlio di 8 anni. Era stato bloccato da un addetto alla vigilanza mentre tentava di uscire con il carrello pieno di spesa per un valore di 614 euro. Il romeno aveva cercato di colpire il vigilante con testate al volto, afferrandolo ai fianchi e strattonandolo. La vittima era anche stata minacciata di morte: “stai attento che se non mi fai uscire manderò qualcuno ad ammazzarti”. A suo tempo il gip Letizia Platè non aveva creduto alle giustificazioni del romeno che aveva negato di aver avuto intenzione di rubare la merce, dicendo che il figlio di 8 anni si era impossessato del carrello della spesa. L’uomo aveva spiegato di “aver voluto solo fermare il bambino per poi portarsi a pagare la spesa”, negando di aver colpito l’addetto alla vigilanza, che tra l’altro aveva riportato lesioni guaribili in dieci giorni. “Le dichiarazioni dell’arrestato”, era scritto nell’ordinanza del gip, “appaiono inverosimili e contraddittorie rispetto al video dove si vede chiaramente che fu Sandu a condurre il carrello fuori dall’ingresso del supermercato ed ad allontanarsi, mentre il bambino che lo accompagnava era già uscito”.

Sara Pizzorni

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