Cronaca

Nuova stangata: aumenta la Tarsu per coprire la differenziata

Stangata in arrivo per i cremonesi: a breve la giunta potrebbe varare un aumento tra il 10 e il 15% della Tarsu. L’aumento della tassa sui rifiuti entrerebbe in vigore dal 2012, anche in vista della gara per l’affidamento dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. “Dobbiamo coprire il servizio (di raccolta rifiuti; ndr) – spiega l’assessore all’Ambiente Francesco Bordi -, dal momento che adesso non siamo in grado di coprirne i costi. Attualmente a Cremona si paga una delle tariffe più basse in Italia, inoltre l’anno prossimo si andrà a gara. Dobbiamo dunque arrivare ad un adeguamento e se non lo facciamo ora andrà comunque fatto l’anno prossimo”.

L’ipotesi al vaglio dell’amministrazione, conferma Bordi, è per un ritocco in su della tariffa tra il 10 e il 15%. “Questa è la mia proposta, poi deciderà la giunta nel suo insieme”, puntualizza l’assessore.

La tassa sui rifiuti è strettamente connessa con i costi della raccolta differenziata, sul cui incremento ha puntato parecchio l’assessore al’Ambiente: aumentando quest’ultima, crescono di conseguenza i costi per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti in generale. “La differenziata rientra nel discorso Tarsu – commenta Bordi -, quindi l’adeguamento serve anche a coprire i costi della differenziata, che l’anno prossimo vorrei portare al 70% (al momento a Cremona la differenziata si attesta al 50%, in linea con il dato regionale; ndr)”.

 

LE REAZIONI – Non si sono fatti attendere i commenti sulla proposta dell’assessore Bordi, con l’opposizione e i commercianti in prima linea. “Apprendiamo nuovamente solo dalla stampa di un ulteriore aumento della TARSU del 10-12% – dichiarano Maura Ruggeri, Daniele Burgazzi e Titta Magnoli, rispettivamente capogruppo, segretario cittadino e provinciale del Pd -, operazione che ancora una volta va a mettere pesantemente le mani nelle tasche dei cittadini e delle famiglie. Nulla di quanto illustrato negli ultimi mesi nelle opportune sedi istituzionali faceva pensare a problemi di equilibrio di bilancio”.

“Il bilancio di LGH – proseguono – , così come ci è stato assicurato, va a gonfie vele. La holding investe nella discarica pugliese con il dichiarato obiettivo di fare profitti da reinvestire poi sul territorio. In una recente commissione vigilanza ci sono state passate notizie totalmente rassicuranti sugli investimenti e sulla programmazione di AEM gestioni. La Giunta ha pure deciso di far sborsare ad AEM ben 11 milioni di euro per l’acquisto dell’area dell’ex Annonaria”.

“Il risultatato di queste politiche dell’amministrazione comunale sarebbe l’aumento della Tarsu per i cittadini? – domandano Ruggeri, Burgazzi e Magnoli -. Davvero non ci siamo, qualcosa non torna, se le società partecipate dal pubblico non riescono a garantire servizi di qualità e rette calmierate come sta nella loro mission fondamentale, la responsabilità è tutta della Giunta che, anziché pensare di aumentare le tariffe,  deve ripensare gli indirizzi e le politiche verso le proprie società partecipate”.

Conclude tranciante l’opposizione: “Il sindaco Perri sta passando alla storia di questa città come colui che ha effettuato i maggiori rincari di tasse e tariffe. Congratulazioni!”.

 

“Assolutamente contrari a questo nuovo aumento” i commercianti dell’Ascom, intervenuti attraverso il presidente Claudio Pugnoli. “Con le aziende in difficoltà, le famiglie in difficoltà – dice Pugnoli – aumentare la Tarsu è una mossa sbagliata. Utile sarebbe invece ottimizzare il servizio. In ogni caso, prima di mettere le mani nelle tasche dei cremonesi, varrebbe la pena valutare se non è il caso di dismettere, alienare qualcosa”. “Non possiamo continuare ad aumentare le tariffe – conclude il presidente dell’Ascom -, specie dopo gli aumenti dell’Irpef, del gas e dell’energia elettrica. Piuttosto razionalizziamo i servizi abolendo gli sprechi”.

 

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