Cronaca

I rumeni si organizzano in associazione Nasce 'Orizzonti latini'

La foto è tratta dalla pagina Facebook  dell’associazione Orizzonti latini

Da sempre è la più consistente nazionalità straniera residente in città, ma finora mancava un’associazione socio-culturale laica che li rappresentasse. Il 5 settembre un gruppo di rumeni l’ha tenuta a battesimo, presso la sede del Forum provinciale del terzo settore che ha offerto gli spazi, alla presenza di una rappresentanza trasversale di istituzioni cittadine: la presidente del Forum Daniela Polenghi, l’assessore alle politiche di integrazione del Comune Rosita Viola, esponente di Sel;  e il consigliere regionale di Ncd Carlo Malvezzi. Animatrice dell’iniziativa è Silvica Simonca, insegnante di scuola superiore, con cittadinanza italiana. Il debutto nei confronti della città avverrà durante la festa del volontariato, domenica prossima, dove “Orizzonti Latini” sarà presente con il proprio banco vicino al battistero. L’obiettivo dell’associazione è principalmente culturale: mantenere vive le tradizioni e la lingua del paese d’origine, nel nome del denominatore comune linguistico, sostenere i giovani di origine rumena negli studi; ma anche, come si legge nel volantino di presentazione, proporsi come parte attiva nella vita civile, per “stimolare l’iscrizione nelle liste elettorali del Comune ” e “individuare e promuovere possibili candidati di origine romena nelle future elezioni amministrative”. In primo piano, anche la consulenza e l’accompagnamento dei soci per risolvere i problemi legali, lavorativi e sanitari che si possono presentare.

I rumeni costituiscono la nazionalità più diffusa nel capoluogo: 4254 nell’ultimo annuario statistico del Comune, più donne (2294) che uomini (1960). Tanto per dare un’idea, la seconda nazionalità più rappresentata è quella albanese, con 1365 residenti e la terza quella marocchina, con 1082. “L’associazione italo-romena di Cremona ha il merito di favorire l’incontro e la conoscenza con una cultura che ha due tratti in comune con la nostra: è cristiana e europea”, ha detto tra l’altro Malvezzi durante la cerimonia di inaugurazione, riportandolo poi sul suo profilo facebook.  “Si tratta di elementi che sono indispensabili da recuperare, soprattutto in questo frangente della storia, dove l’Europa è di fronte a sfide epocali. Ho sottolineato, durante il momento inaugurale dell’associazione, che la possibilità di riallacciare la conoscenza e l’appartenenza a questa tradizione è fondamentale per tutti noi”.

Attiva da tempo, invece, la Chiesa cristiana ortodossa rumena di Cremona, guidata da padre Doru Fuciu, che finora ha rappresentato un forte elemento di aggregazione per i rumeni cremonesi. La lunga attesa di una chiesa per praticare il rito ortodosso, dopo tanti anni di incertezza, dovrebbe essere quasi finita, con il recupero della vecchia chiesa cattolica di via Litta, a Borgo Loreto, ristrutturata proprio a spese della comunità religiosa rumena.

g.b.

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