Feste e turismo

Bussolano Soresina 'bandiera del gusto' in vetrina ad Expo

Il “Bussolano di Soresina”, dolce tradizionale del nostro territorio, è presente a Expo 2015, nell’esposizione che Coldiretti ha dedicato alle “bandiere del gusto” a tavola assegnate all’Italia nel 2015 sulla base delle specialità alimentari tradizionali presenti sul territorio nazionale. Presso il padiglione “No farmers no party” all’Expo di Milano, Coldiretti ha presentato la classifica dei primati enogastronomici, con la più ricca esposizione delle “Bandiere del gusto 2015”, salite per l’Italia alla quota record di 4886, con 73 prodotti che – sottolinea la Coldiretti – si sono aggiunti rispetto allo scorso anno e che sono andati ad incrementare sul territorio nazionale il patrimonio di specialità ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni secondo la quindicesima revisione del censimento dei prodotti agroalimentari tradizionali delle regioni. In mostra tra le eccellenze italiane, Coldiretti Cremona ha portato il bussolano tradizionale di Soresina. Un dolce da forno, con  classica forma a ciambella – evidenzia Coldiretti Cremona – famoso come “Bussolano Zucchi”, già medaglia d’oro all’Esposizione Internazionale di Milano svoltasi nel 1906 “sotto l’alto patronato  di S.M. il Re d’Italia”.

La tradizione del Bussolano di Soresina oggi prosegue con la Ditta Zucchi della famiglia Caporali. “Coldiretti è grandissima protagonista in Expo 2015. Cogliamo occasione per dare risalto a tutte le eccellenze della nostra agricoltura e del nostro territorio – sottolinea Tino Arosio, Direttore di Coldiretti Cremona –. Le nostre ‘bandiere’ agroalimentari sono un bene comune per l’intera collettività, un patrimonio anche culturale sul quale l’Italia può contare per ripartire”.

Sul podio delle bandiere del gusto assegnate a livello regionale salgono – precisa la Coldiretti – la Toscana (461), insidiata da vicino dalla Campania che con 28 nuovi prodotti è adesso a quattro lunghezze dal vertice (457) e dal Lazio (393). A seguire si posizionano, l’Emilia-Romagna che con 378 prodotti ha scavalcato il Veneto (375), davanti al Piemonte con 336 specialità e alla Liguria che può contare su 294 prodotti. Poi tutte le altre Regioni: la Calabria con 269 prodotti tipici censiti, la Puglia con 249 prodotti, la Lombardia a quota 247 e la Sicilia (242), la Sardegna con 183, il Molise con 159, il Friuli-Venezia Giulia con 154, le Marche con 151, l’Abruzzo con 147, la provincia autonoma di Trento con 105, la Basilicata che con 95 prodotti ha superato l’Alto Adige (90), l’Umbria con 70 e la Val d’Aosta con 32.

A prevalere tra le specialità regionali sono i 1490 diversi tipi di pane, pasta e biscotti, seguiti da 1366 verdure fresche e lavorate, 782 salami, prosciutti, carni fresche e insaccati di diverso genere, 488 formaggi, 221 piatti composti o prodotti della gastronomia, 143 bevande tra analcoliche, liquori e distillati, 155 prodotti di origine animale (miele, lattiero-caseari escluso il burro, ecc.) e 153 preparazioni di pesci, molluschi, crostacei.

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