Cronaca

Cremona Solidale, cambio del dg certo Individuato il candidato

Si avvicina il momento del passaggio di consegne alla direzione generale di Cremona Solidale, l’azienda di servizi alla persona di proprietà del Comune di Cremona. La rosa dei candidati alla successione di Angelo Gipponi (il dirigente che da 5 anni guida la complessa macchina di via Brescia)  ristretta da qualche giorno a tre persone, si è ulteriormente ridotta e il nome del successore è praticamente certo, anche se non ancora ufficializzato con un atto formale da parte del Cda. Sull’argomento il presidente di Cremona Solidale Emilio Arcaini aveva glissato una decina di giorni fa alla presentazione del Bilancio Sociale: non è un mistero che lui fosse molto restio ad un cambio al vertice  della struttura, alla vigilia di cambiamenti importanti nel sistema socio sanitario regionale, che già ora stanno mettendo sotto stress l’organizzazione dei servizi. La posizione di Arcaini pare condivisa anche dall’assessore ai servizi sociali del Comune Mauro Platè, che sta seguendo da vicino la vicenda. Anche ultimamente l’assessore avrebbe sollecitato il cda a prendere celermente una decisione, dopo il pasticcio del bando per la selezione, fatto e rifatto nel giro di 15 giorni con riapertura dei termini ed estensione dei titoli di studio per accedervi.

Chi preferiva la continuità in questo periodo, teme l’inesperienza di chi prenderà il posto di Gipponi, ed è questo, insieme alla mancanza di motivazioni sulle ragioni dell’avvicendamento, il motivo per cui è in bilico la permanenza di Ilaria Giordano all’interno del Cda (indicata dal centrodestra). “Vedremo che nome uscirà – afferma l’esponente di minoranza – poi entro la fine dell’anno prenderò le mie decisioni. Aspetto sempre che qualcuno mi spieghi che cosa abbia fatto di sbagliato il direttore in carica. Gipponi si è comportato da vero signore, in questi mesi, accettando proroghe del suo mandato scaduto a fine giugno”. Ora reggerà le sorti dell’azienda fino alla fine di agosto, perchè è molto improbabile che il suo successore prenda servizio prima di settembre, nonostante il termine di presentazione candidature sia scaduto ormai il 17 luglio scorso.

Non solo il direttore generale, ma anche il Cda sarà presto destinato a mutare, nonostante sia stato nominato appena pochi mesi fa, a causa della norma di legge che vieta il cumulo di incarichi amministrativi di questo tipo con la pensione. In questa condizione si trova il consigliere indicato da Sel Andrea Grazioli.

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