Investì l'amante: romeno respinge le accuse 'E' stato un incidente'
Ha spiegato la sua versione dei fatti al giudice Pierpaolo Beluzzi, Vaniel Costache, il 28enne romeno arrestato dai carabinieri con l’accusa di aver volontariamente investito l’amante. Il giovane, interrogato dal gip, ha respinto le accuse, dicendo di non aver spinto la donna giù dalla macchina. Il romeno, difeso dall’avvocato Guido Priori, ha raccontato di aver riaccompagnato con la sua Mercedes l’amante alla sua auto, una Ford, dopo la notte passata in albergo. “Poi lei è ripartita”, ha spiegato il 28enne, che era in auto con il cugino, “e noi con la Mercedes le eravamo dietro. Dopo trenta metri si è fermata ancora e l’ho affiancata. A quel punto lei è scesa, aveva le chiavi in mano, ha tentato di riaprire la portiera, si è attaccata alla portiera, la Mercedes è ripartita, sterzando, e lei è rimasta sotto”. “La donna è stata trovata a terra senza scarpe”, ha aggiunto l’avvocato Priori, che ha spiegato il particolare dicendo che la romena, una volta salita sulla Ford, si era tolta le scarpe col tacco per guidare meglio”. Per il suo assistito, il legale ha chiesto la revoca della misura del carcere o comunque una misura meno afflittiva. Lo stesso Priori ha spiegato che la Mercedes era stata portata via subito perché aveva l’assicurazione scaduta. “Lo stesso Vaniel”, ha detto l’avvocato Priori, “lo ha spiegato al giudice”.
Sara Pizzorni
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