Cronaca

'Juliette', il maresciallo Grammatico resta in carcere: 'Fatti gravi'

Gli avvocati Marco Simone (a sinistra) e Antonino Andronico

Resta in carcere, il maresciallo Andrea Grammatico, 28 anni, il vicecomandante della stazione di Vescovato arrestato nell’operazione ‘Juliette’ che ha portato alla luce un vasto giro di droga e di squillo all’interno del noto locale cremonese. Lo ha deciso il gip Letizia Platè che ha respinto la richiesta dei domiciliari avanzata dai legali di Grammatico, gli avvocati Antonino Andronico e Marco Simone. Per il carabiniere, i legali avevano chiesto i domiciliari o nella sua abitazione di Vescovato, oppure nella casa di villeggiatura di Nettuno dei genitori. Il pm Messina aveva espresso parere favorevole per i domiciliari a Nettuno, ma il gip ha deciso per i carcere. Tra sabato e domenica, tra l’altro, il maresciallo Grammatico è stato trasferito nel penitenziario di Pavia dove c’è una sezione per appartenenti o ex appartenenti alle forze dell’ordine. Per il gip Platè, quelli che hanno visto il coinvolgimento del carabiniere sono “fatti gravi” e non è ancora del tutto scongiurato il pericolo di reiterazione del reato.

Sara Pizzorni

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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