Politica

Inceneritore, lo studio dei misteri. Il Comune: 'Mai pervenuto'

Il Comune di Cremona con una lettera ufficiale protocollata chiede a Linea Reti Impianti (ex Aem Gestioni), Aem e Lgh se sono in possesso dello studio riguardante l’inceneritore, commissionato da Aem in ambito Lgh, su indicazione del consiglio comunale, alla Leap di Piacenza. “Posto che non risulta che questo Ente sia in possesso di alcuna documentazione inerente lo studio in corso, né ha avuto modo di prenderne preliminarmente visione – si legge nella lettera firmata dal Segretario Generale Pasquale Criscuolo – con la presente si chiede se corrisponda al vero l’asserita sussistenza di relativa relazione già predisposta dal Consorzio e se la stessa sia stata consegnata a codeste spettabili società”. Destinatari il Presidente di Linea Reti Impianti Michelangelo Gaggia, il Presidente di Aem Massimo Siboni, il Presidente di Lgh Alessandro Conter e la Presidente del Consiglio Simona Pasquali. La lettera fa riferimento alla nota pervenuta in data 30 giugno sottoscritta dai Consiglieri comunali Ventura, Fasani e Zanardi. “Non c’è nessun documento nascosto, nessuna riunione carbonara – è la dichiarazione dell’Amministrazione – Non siamo in possesso di alcun documento, né abbiamo visto lo studio in corso. Chiediamo alle società che hanno commissionato il documento di dirci se ne sono in possesso. Attendiamo risposta nella massima trasparenza e nella massima serenità, sempre con la volontà di condividere i risultati dello studio e di approfondirli per definire, all’interno di quel serio piano industriale di cui abbiamo sempre parlato, l’alternativa all’incenerimento dei rifiuti”.

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