Politica

Pd, iscritti in ripresa, ma tra feste e contribuzioni il piatto piange

Meno dibattiti e più festa, questo lo spirito con cui  Matteo Piloni e Santo Canale hanno presentato la Festa cittadina dell’Unità, che debutterà nel parco delle ex Colonie Padane venerdì 3 luglio e continuerà fino al 13. Tra gli altri volontari al lavoro ieri mattina, il consigliere comunale Luca Burgazzi e la presidente del consiglio comunale Simona Pasquali. “La festa è un momento di leggerezza – afferma il segretario provinciale  Piloni – Abbiamo pensato a pochi ma intensi momenti di riflessione su temi di strettissima attualità, come lavoro (il ministro Poletti sarà intervistato da Vittoriano Zanolli lunedì 6 luglio, ndr); e semplificazione della Pubblica amministrazione (il ministro Marianna Madia risponderà alle domande di Simone Bacchetta il 9 luglio, ndr)”. Il via alle danze lo darà però il sindaco Gianluca Galimberti, ad un anno dalle elezioni, che salirà sul palco nella serata inaugurale alle 21,30 intervistato da Gilberto Bazoli. La serata d’esordio sarà preceduta da un momento di riflessione sul tema ‘bellezza e salute’ incentrato sulla sensibilizzazione alla prevenzione del tumore al seno, con la presenza della presidente Apom Maria Grazia Binda Beschi e di Miss Bellissima Martina Quattrone. Insieme a loro ci sarà Santo Canale, consigliere comunale Pd e organizzatore del concorso di bellezza andato in scena in piazza della Pace qualche settimana fa.

In esposizione ci saranno le fotografie di “lager Europa 1933 – 1945” di Francesco Pinzi; la mostra di arte contemporanea con i quadri di Cornelio Bertazzoli, da poco  scomparso e Paola Moglia. Tutte le sere ballo liscio con diverse orchestre.

“Una festa resa possibile dal lavoro gratuito di tanti volontari”, afferma Piloni, “per riscoprire il senso di essere una comunità, in un momento molto delicato per il paese dove sembrano prevalere gli individualismi. Ma anche occasione per riflettere su come l’amministrazione guidata dal sindaco Gianluca Galimberti stia lavorando per ‘far crescere’ Cremona”. Ideali a parte, la festa è anche un fondamentale mezzo di raccolta fondi per l’attività politica, anche se ultimamente non rende più come una volta e il piatto del Pd – nazionale e locale – piange come per tutti. Il bilancio 2014 della Federazione, discusso ed approvato nell’assemblea provinciale di lunedì scorso, mostra un disavanzo di 29.275,20 euro, con entrate pari a 351.878,31 e uscite per 381.153,51. Pesano i debiti di inizio 2014 per 22.395,56 euro derivanti dagli esercizi precedenti, saldati in parte per 11.500 euro.

Ma i segnali più negativi nel 2014 sono venuti dai tesseramenti, e proprio per correre ai ripari quest’anno le federazioni lombarde sono partite con largo anticipo, a primavera (non così il Pd nazionale). “Nel 2014 – si legge nella relazione al bilancio illustrata all’assemblea dal tesoriere Francesco Bianchi – le entrate da tesseramento sono state 37.436.50 euro in calo di circa 4.200 euro rispetto al 2013. Trend negativo che ormai si registra da qualche anno a questa parte. A mio avviso bisognerebbe aprire un momento di riflessione, nella federazione e nei circoli, sul tesseramento. Non è possibile che un partito che supera il 40% alle ultime elezioni Europee veda gli iscritti calare invece che aumentare”. Segnali in controtendenza ci sono, come spiega Piloni: “Ad oggi il tesseramento del Pd cittadino ha raggiunto il 60% di quello dell’anno scorso; nel resto della provincia siamo al 50%”.

Altro capitolo dolente del 2014 sono state le contribuzioni volontarie degli eletti: sono entrati  88.480,00 euro, in calo di circa 13.000 euro rispetto al 2013. “La diminuzione – si legge nella relazione – è dovuta al mancato contributo del consigliere regionale. La diminuzione del contributo volontario di Alloni si spiega con la riduzione della sua indennità del 50%. Altra voce in negativo sono le contribuzione degli eletti nei CdA, collegi sindacali ed altro che sono diminuite di circa 7.000 euro. Voce positiva invece sono i contributi dai consiglieri comunali e assessori soprattutto di Cremona, più 2.700 euro circa”.

E poi c’è la questione feste. Secondo la relazione, soltanto quella provinciale di Ombrianello, a Crema, ha ottenuto un buon risultato, le altre “sono andate male” e si parla di quelle dei paesi e anche di di Cremona. Infine, c’è stata l’entrata “molto importante, ma straordinaria, di 56.000 euro donati per l’acquisizione della sede di Pizzighettone”.

Nell’analisi delle uscite si evidenziano i 35mila euro per la pubblicazione dei giornali del Circondario Cremasco; mentre affitti e utenze dei circoli spese sono  mediamente rimborsate dai circoli stessi. “Il totale del capitolo – si legge – ammonta a circa 30.000 euro, 11.000 in meno rispetto al 2013. Il risparmio deriva dal mancato pagamento dell’affitto della sede di Cremona, che ci impegnamo a onorare quest’anno”.

g.b.

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