Presentato organigramma Vanoli Il presidente: 'Il PalaRadi è la nostra casa'
Presentato al PalaRadi il nuovo organigramma societario che affronterà la settima stagione consecutiva di Lega Serie A e la 15a sul parquet del PalaRadi di Cremona. Entusiasmo, voglia di migliorarsi e ambizione nelle parole espresse dal presidente Aldo Vanoli, dall’Assessore con delega allo Sport del Comune di Cremona Mauro Platè, dal vicepresidente Davide Borsatti, dal vicepresidente Alberto Pontevichi, dal socio Carlo Beltrami e dal consigliere Marco Boccoli. Protagonisti della conferenza stampa anche il General Manager Andrea Conti, il nuovo Marketing Manager Michele Mondoni ed il consigliere Ruth Vanoli. Collaborazione e condivisione sono i due temi chiave espressi durante la conferenza stampa: passando per importanti conferme e grazie all’impegno di nuovi imprenditori cremonesi e all’ingresso di nuove figure dirigenziali, ogni figura del nuovo organigramma societario è pronta a sostenere la causa biancoblù e ad aiutare il Presidente Aldo Vanoli a portare avanti con passione questa avventura.
Nel suo intervento, il presidente Aldo Vanoli è entrato subito nel tema caldo del momento, ossia l’utilizzo del Palazzetto dello sport, che sempre più probabilmente sarà condiviso con le rosa della Pomì. “La scelta del PalaRadi per presentare il nuovo organigramma della nostra società non è affatto casuale. Sono ormai 15 anni che giochiamo in questo Palazzetto, dal lontano 2001 siamo cresciuti insieme al pubblico cremonese, condividendo gioie e successi, sconfitte e delusioni, conquistando sul campo prima la Serie A2 e poi nel 2009 la Serie A1. Al PalaRadi ci sentiamo a casa, anzi siamo a casa. Per questo motivo, in questi anni l’abbiamo ampliato con una nuova tribuna, l’abbiamo abbellito e continueremo a migliorarlo (l’impianto a led che allestiremo nelle prossime settimane ne è l’esempio), non solo per le nostre attività ma anche per tutte le società sportive di questo territorio che usufruiranno in futuro dell’impianto. Ci chiamiamo Vanoli Basket Cremona e questa è la nostra casa. Stasera sono in compagnia di vecchi e nuovi amici, imprenditori cremonesi che hanno deciso di sposare la causa della Vanoli Basket, aiutandomi a portare avanti questa appassionante avventura. Fa piacere vedere quanto entusiasmo e quanta passione ci mettono ogni giorno, scegliendo di mettersi in gioco in prima persona. Il mio desiderio è di allargare questa “famiglia”, per crescere ancora di più.
“Il presidente Aldo Vanoli – ha detto l’assessoree Mauro Platé – ricordava che sono quindici anni che questo luogo accoglie la Vanoli, ma devo dire che da sempre Cremona è riconosicuta come il tempio del basket per tanti motivi. La città ha un vissuto di società che promuovono questo sport, ma senza dubbio ci sono alcune eccellenze che danno entusiasmo e permettono il coinvolgimento dell’intero tessuto sociale. Cremona avverte queste società come proprie e questo è emozionante. Altro fattore importante è il radicamento sul territorio: nel tempo la Vanoli è infatti riuscita ad instaurare rapporti con altri Enti e con realtà che hanno portato qui nuovi spettatori. La società ha fatto si che questo meraviglioso spettacolo potesse essere un patrimonio dell’intera città. Il settore giovanile rappresenta infine un importante investimento e quindi ringrazio il presidente Aldo Vanoli per aver condivisio emozioni e fatiche con Cremona e con tutta l’Amministrazione.
Il vicepresidente Borsatti si è detto “personalmente molto contento e orgoglioso di fare parte anche quest’anno della #Vanolifamily. Quest’anno più che mai siamo un gruppo importante di imprenditori, un gruppo volenteroso, solido e coeso con la volontà di fare grande il basket Cremonese (e sottolineo Cremonese in quanto la nostra società ha trasferito la propria sede in città da diversi anni e ne rappresenta la massima espressione a livello sportivo). Lo faremo sia a livello nazionale che a livello di settore giovanile. Desideriamo fortemente che altri imprenditori entrino a far parte della nostra realtà non solo come sponsor ma anche come risorse ed idee all’interno della società. Le porte sono aperte a tutti. Come abbiamo sviluppato nell’organigramma mi é stata affidata la responsabilità dell’area sportiva. É un compito che accetto con grande entusiasmo e non nascondo anche con qualche preoccupazione ma con la piena convinzione di avere dei collaboratori dalle grandi capacità professionali ed umane. Collaboratori che hanno prima di tutto accettato il nostro progetto che si basa principalmente sui valori umani, sul rispetto, sullo spirito di gruppo e sulla lealtà. Vogliamo, come per la passata stagione, perseguire il nostro obiettivo che é e rimane quello di una salvezza il più anticipata possibile. Lo faremo come in passato attraverso il nostro budget sostenibile. Non abbiamo mai fatto e non faremo mai il passo più lungo della gamba, lavoriamo affinché il nostro progetto duri nel tempo. Vogliamo fortemente sviluppare e far crescere il settore giovanile ritenendo che i giovani siano il futuro per lo sport e per la nostra società.
Alberto Pontevichi di ‘ Sapiens Lavoro’: “Dopo questa nostra prima stagione come sponsor dove si è instaurato un rapporto e una cordialità con tutti c’è stata la richiesta del Presidente di partecipare maggiormente a sostenere la società. Non abbiamo avuto indugi nel decidere di partecipare e sono iniziate vari incontri tra di noi per stabilire le varie responsabilità. A l sottoscritto è affidata la parte organizzativa e marketing, al nostro interno abbiamo preso in esame la situazione e a abbiamo deciso di costituire il settore Sapiens Sport, che seguirà le nostre sponsorizzazioni nel mondo dello sport, oltre alla Vanoli sponsorizziamo Hockey Pergine Sapiens, l’anno scorso il Mantova Calcio, e altre società sportive minori. Sarà Michele Mondoni a seguire il settore Sapiens Sport e in particolare seguirà quotidianamente il settore Organizzativo e Marketing della Vanoli Basket Cremona. Desideriamo che le aziende che si coinvolgono con noi possano ottenere visibilità, accordi commerciali, relazioni e altro. Stiamo cercando di sistemare l’area Hospitality con lo scopo di avere un luogo di “incontro” tra imprenditori e ospiti. Siamo tutti protesi ad impostare una realtà sportiva locale che abbia una prospettiva a medio lungo termine e con cui ci possiamo togliere anche qualche soddisfazione sportiva.
“La società è in continua crescita – aggiunge Conti – e la struttura aumenta di numero. Il lavoro che vedete alla domenica sul campo è la punta di un iceberg che deriva da un lavoro importante fatto durante la settimana da collaboratori e volontari. E’ importante migliorarsi sempre e credo che tutto quello che arrivi per migliorare la stuttura è ben voluto. Io svolgerò un lavoro strettamente sulla parte sportiva e qui, come sempre, noi cerchiamo prima gli uomini e poi i giocatori. Forse siamo una delle poche squadre che hanno quattro giocatori sotto contratto. Firmare Elston Turner a fine giugno non è da tutti. Lui sarà la nostra guardia titolare ed avere un giocatore come lui è un beneficio. Fabio Mian ha bisogno di somatizzare la categoria, ma è un professionista serio ed ha davanti a sè un futuro luminoso. Biligha è stato fortemente voluto, lo seguiamo da tre anni. E’ un atleta incredibile, un giocatore di quantità che ci darò una grossa mano. Un plauso va anche a Marco Cusin che ha accettato di rimanere nella vanoli family.
“Colgo l’occasione – ha aggiunto Ruth Vanoli – per ringraziare coloro i quali mi hanno invitata e spronata a partecipare all’organigramma della Vanoli basket, da Davide e Alberto, Francesco Rozzi e Andrea, Paolo Lepore e Marco Canova. La mia doppia funzione di consigliere sia nella Vanoli basket che nella Vanoli young spiega il mio compito: io sarò un tramite, un portavoce tra le 2 organizzazioni. La gestione della Vanoli Young, progetto nel quale noi crediamo fortemente, per tutti i motivi che danno un senso profondo a un momento di divertimento come la pallacanestro e lo sport in generale; e cioè la condivisione di un progetto, il sacrificio per il raggiungimento di un obiettivo, il legame a valori sani e positivi per i ragazzi del nostro territorio, la possibilità per i più promettenti di crescere sportivamente nel loro territorio”.
“Posso aggiungere – ha infine detto Francesco Rozzi – che sono già due mesi che stiamo lavorando a tutto il progetto Vanoli Young. Sarà un anno organizzativo difficile, in quanto il palcoscenico cremonese è cresciuto in maniera esponenziale. Sarà importante avere strutture adeguate per fare sport in modo decorso, degno, sano e per far crescere la morale di tutta la città”.
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