Per Carlo Cottarelli voci di candidatura a sindaco di Cremona

“Candidato sindaco a Cremona? No comment”. Questa la risposta diplomatica data sabato scorso alla Canottieri Baldesio da Carlo Cottarelli, durante la presentazione del suo libro “La lista della spesa”, organizzata dal settimanale Mondo Padano. L’ ex Commissario straordinario per la Revisione della spesa pubblica durante il governo Letta e attuale Direttore esecutivo del Fondo Monetario Internazionale, ridendo ha evitato la risposta ma il tam tam di chi gli è più vicino lascia intendere che a Cottarelli non dispiacerebbe un impegno diretto per la propria città dove vorrebbe tornare a vivere nei prossimi anni (per questo sta facendo ristrutturare la casa di famiglia).

D’altra parte il papà Celeste, Celo per gli amici, amministratore tutto d’un pezzo del nostro ospedale (fu tra l’altro anche commissario straordinario della Cremonese prima dell’avvento di Domenico Luzzara), è stato più volte consigliere comunale, poi assessore. Celeste Cottarelli aveva aderito ai socialdemocratici, ed è stato poi figura di spicco  dei Liberali Cremonesi prima di adeirire anche come indipendente all’ultima giunta Zaffanella di cui un rigoroso assessore al Bilancio e alla partecipate.

Insomma Carlo Cottarelli, classe 1954, come da tradizione familiare vorrebbe far qualcosa per Cremona una volta terminato, tra pochi mesi, l’impegno al Fondo Monetario. D’altra parte  Mister Spending Review farebbe molto comodo a Cremona dandole quel colpo d’ali internazionale che finora è mancato. Una risorsa che la città

Sì ma con quale partito o con quale coalizione? Ricordiamo la chiamata di Letta e la tradizione liberale del padre, i presunti contrasti con Renzi (sempre smentiti da  Cottarelli “”Sono tornato a Washington perché la mia famiglia non mi aveva seguito in Italia e perché ho ritenuto di aver scritto sulla spending review tutto quello che c’era da dire”). Dunque centrodestra, centrosinistra, centro?

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