Cronaca

'Bersagliato dai truffatori via web Non riesco più nemmeno a lavorare'

Un cremonese bombardato da tentativi di truffa online, tanto da avere difficoltà nell’utilizzo del proprio account lavorativo Skype a causa dei ripetuti approcci ingannevoli. La vittima è un 30enne di Cremona. La situazione che lo riguarda ricorda quelle dei tentati ricatti sessuali emersi nelle scorse settimane, ma è aggravata dalla frequenza degli episodi e da modalità più articolate.

“Praticamente ogni settimana, da circa due mesi, mi trovo davanti a nuovi utenti femminili che cercano di aggiungermi via Skype. Uso il programma per lavoro e devo accettare le richieste di contatto perché potrebbe sempre trattarsi di una persona e di qualcosa di nuovo in collegamento al mio lavoro, sono un professionista e ogni giorno ho a che fare con gente diversa”, spiega. “Questi utenti iniziano a presentarsi e a conversare, in inglese, ma dopo qualche minuto la piega della discussione diventa da censura perché dall’altra parte della linea cominciano a dire di volermi vedere in webcam e promettono uno spettacolino hard. So che in questi casi si tratta di raggiri, del tipo che cercano di convincerti a spogliarti per poi registrarti e ricattarti in cambio di denaro, oppure vogliono impossessarsi di informazioni personali e denaro chiedendo di accedere ad un sito esterno-trappola per qualche ragione. Per questo non ho mai accettato chiamate via webcam avviate da sconosciuti” .

“La situazione però – prosegue il cittadino – sta diventando insostenibile. Mi trovo di fronte a delinquenti organizzati. A differenza degli altri casi non fanno il classico copia e incolla di frasi standard per portare avanti le conversazioni, un sistema quasi automatico che ormai molti hanno capito e riconoscono. Sembra che dietro ogni utente di questo genere, nei casi in cui mi sono trovato coinvolto, ci sia una persona disposta a perdere tempo e a conversare in modo più approfondito pur di arrivare all’obiettivo, cioè i soldi o i dati personali. Posso cancellarli, ma ne compaiono di nuovi. Probabilmente hanno trovato il mio indirizzo Skype da qualche parte in rete. E purtroppo non posso cambiare questo indirizzo perché ormai troppi amici e troppe persone con cui lavoro lo conoscono, sarebbe troppo complicato”. Cosa fare allora? “Sto pensando di rivolgermi alla polizia postale per segnalare questi soggetti, ammetto di non averlo ancora fatto. In ogni caso invito tutti a prestare attenzione”.

Michele Ferro
redazione@cremonaoggi.it

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