Cronaca

Via Monteverdi e quei furgoni davanti alle vetrine: Comune valuta alternative

Non vogliono negare uno spazio vitale agli ambulanti, ma nemmeno che le loro vetrine siano oscurate due giorni alla settimana, il mercoledì e il sabato, giorni di mercato. Ancora problemi in via Monteverdi, tornata sede mercatale dopo quattro anni di esilio in corso Cavour, dallo scorso 18 aprile. I negozianti del lato sinistro della via, guardandola da piazza Stradivari, hanno chiesto e ottenuto un incontro in Comune con l’assessore al Commercio Barbara Manfredini, accompagnati da un avvocato di fiducia, per un chiarimento sui termini di legge secondo cui il diritto degli ambulanti di esercitare il proprio lavoro non vada a cozzare contro quello di chi opera in sede fissa. Hanno aderito tutti, tranne la farmacia d’angolo e un negozio di articoli sanitari. Nessuna volontà bellicosa, assicura Renzo Mazzolari, dell’erboristeria Il Timo, da cui è partita l’iniziativa: “Vogliamo solo capire se è possibile trovare una diversa sistemazione dei banchi, pur senza toglierli da via Monteverdi, che possa soddisfare entrambi”. Il ritorno dei banchi in questa via – affermano i commercianti – è avvenuto senza averli consultati. “Credo che un passaggio ci sarebbe dovuto essere, almeno per conoscere il nostro parere”. Due le soluzioni prospettate ad assessore e al comandante della Polizia Municipale Pierluigi Sforza, presente all’incontro: una è già stata scartata, per l’altra l’amministrazione è disponibile ad una valutazione. Tra una settimana o poco più i negozianti attendono di essere riconvocati per una risposta.

Tra le alternative di ricollocazione dei banchi in via Monteverdi circolate in passato, c’era quella di un’alternanza tra i due lati di via Monteverdi, del tipo al mercoledì tutti sul lato destro, al sabato su quello sinistro o viceversa. Pare però una strada impraticabile, i tendoni dei banchi sono predisposti in modo da non poter essere così facilmente intercambiabili e forse anche qualche attività in sede fissa avrebbe problemi. Sul tappeto c’è anche la questione normativa della posizione dei furgoni: secondo legge è indispensabile che siano adiacenti al banco espositivo per motivi di sicurezza. Ma potrebbero esserci anche altre interpretazioni. E d’altra parte in mezzo alla strada, e quindi più lontani dalle vetrine di entrambi i lati, non possono stare: impedirebbero il transito dei mezzi di emergenza.

L’associazione Confesercenti, che rappresenta il maggior numero di ambulanti, si è sempre detta disponibile ad un confronto con i negozianti in sede fissa e a fare degli aggiustamenti in corso d’opera alla sistemazione di via Monteverdi. Ascom al contrario è sempre stata sponsor di un trasferimento in toto dei banchi in altra area della città.

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