Da Comune fondi per tinteggiare le aule Alle braccia ci penseranno i genitori
#scuolabenecomune è il titolo dell’iniziativa che il Comune presenterà che lunedì prossimo 8 giugno per sancire la collaborazione con le scuole cittadine e i genitori e rendere un po’ più ‘istituzionale’ il volontariato a livello di piccola manutenzione degli edifici. Si tratta di valorizzare il lavoro di genitori e nonni – imbianchini, che sempre più spesso si rimboccano le maniche per rinfrescare aule e corridoi: loro continueranno a mettere ore di tempo libero; il Comune stanzierà un budget (al momento non ancora quantificato) per l’acquisto di materiali. La scuola provvederà tra l’altro alla copertura assicurativa. I dettagli dell’iniziativa, che vuole valorizzare gli immobili scolastici considerandoli come bene comune della collettività, verrano spiegati dal vicesindaco Maura Ruggeri in una conferenza stampa l’8 giugno in sala Zanoni, ma nel frattempo le scuole hanno iniziato a sondare la disponibilità dei volontari, perchè senza di loro non si andrà da nessuna parte. Alla media Virgilio, ad esempio, sede dell’IC Cremona2, si è svolta sabato mattona una prima riunione indetta dalla dirigente Anna Maria Fiorentini per valutare la disponibilità dei genitori, che già a dicembre, nel primo giorno di vacanza invernale, si erano messi all’opera. All’epoca avevano tinteggiato i corridoi; adesso si tratterebbe di affrontare altri spazi comuni come il laboratorio di arte e possibilmente le singole aule. La scuola ha ipotizzato un calendario di massima con due sabati di lavoro, il 20 e il 27 giugno, ma tutto dipenderà dalla volontà dei genitori.
Parole di apprezzamento per l’opera dei genitori erano arrivate dalla vicesindaco Ruggeri lo scorso dicembre: «Si tratta di una disponibilità che ha un grande valore sociale e che deve essere valorizzata e supportata dall’Amministrazione comunale. A tale scopo, a breve, proporremo un progetto che ha l’obiettivo di sostenere e coordinare tali azioni volontarie, andando a definire le modalità del patto di collaborazione che può essere stabilito con i genitori, i nonni e con i volontari che si rendessero disponibili ad interventi di piccola manutenzione finalizzati alla cura della scuola intesa come bene comune».
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