L'Archivio dell'ex ospedale psichiatrico si trasferisce all'Archivio di Stato
1636 faldoni e 81 registri. Questa l’entità numerica del deposito dell’archivio dell’ex ospedale psichiatrico consegnato questa mattina all’archivio di stato di Cremona alla presenza di Simona Mariani (direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Cremona), Angela Bellardi (direttore Archivio di Stato), Antonino Minervino (direttore dipartimento di salute mentale dell’Azienda Ospedaliera di Cremona) Pasquale De Luca (direttore dell’unità operativa di Psichiatria di Cremona) e Vanna Poli (responsabile infermieristico dipartimento di salute mentale dell’Azienda Ospedaliera di Cremona).
“Un hesto significativo verso la città: sia sotto il profilo umano poiché i faldoni conservano la memoria e la storia delle persone che hanno abitato il ‘manicomio’, sia sotto il profilo scientifico in quanto i documenti raccontano di metodi diagnostici e di cura che potrebbero essere oggetto di analisi e studio ulteriore” spiegano i vertici dell’Ospedale.
La visita ha offerto l’occasione di poter ammirare alcune pergamene preziose legate alla storia dell’Ospedale di Cremona e di scoprire che il nostro ospedale è sempre stato gestito in modo laico sin dal 1400, ossia contrariamente alla maggior parte degli ospedali non ha mai fatto capo ad un ordine ecclesiastico.
LA STORIA
Risale al 1960 la sottoscrizione della convenzione tra gli Istituti Ospedalieri di Cremona e l’Archivio di Stato per la conservazione presso l’istituto archivistico cremonese del ricco e antico archivio dell’ente ospedaliero.
Il ricchissimo fondo archivistico che a più riprese venne depositato in Archivio di Stato è composto in massima parte dalle carte dell’ospedale di Santa Maria della Pietà: 1.093 buste, contenenti tra l’altro 3.063 pergamene, 1.188 registri, 1.562 pergamene sciolte conservate nell’omonima Raccolta.
Nel 1985 venne di comune accordo deciso il deposito delle cartelle mediche dell’ex Ospedale Psichiatrico di Cremona (con annessa la documentazione dell’ormai soppresso Ospedale di Crema). Tale documentazione copre l’arco cronologico 1890-1930 ed è raccolta in 402 faldoni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA