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Rifiuti, Fare Nuova la città: 'Cremona con il voto ci ha chiesto il cambiamento'

Sulle nuove modalità di raccolta rifiuti, la lista Fare Nuova la Città, attraverso il consigliere comunale Stefania Telli (commissione ambiente) interviene a favore delle innovazioni che stanno creando discussioni e polemiche, sia da parte dei cittadini che dei partiti di opposizione, oltre che all’interno della stessa maggioranza di centrosinistra. “Lo scorso giugno – afferma Telli – i cittadini cremonesi hanno votato il nuovo Sindaco di Cremona, che si era presentato con un programma chiaro sull’argomento rifiuti, la loro raccolta ed il loro costo: ‘La riduzione dei rifiuti è una questione vitale’; ‘aumentiamo la raccolta differenziata e costruiamo un percorso per arrivare ad avere una tariffazione puntuale’. Le linee di mandato votate dal consiglio comunale sono state ancora più chiare: raccolta differenziata al 70%, diminuzione del 20% dei rifiuti, miglioramento della raccolta porta a porta; meno rifiuti, più sensibilizzazione verso comportamenti sostenibili.

“Ancora, il consiglio comunale (organo di rappresentanza dei cittadini) ha votato lo scorso 9 marzo le nuove linee guida sui rifiuti, in cui si indica un modello, la tempistica di attuazione e le priorità: aumento della raccolta differenziata, più equità, più efficienza e meno tasse.
Adesso il piano è in discussione: l’assessore Alessia Manfredini, insieme al Sindaco Gianluca Galimberti e alla Giunta stanno incontrando e studiando soluzioni con il Gestore (AEM Gestioni), alla luce anche del confronto concreto avvenuto con  gli amministratori di condomini, le associazione ambientaliste, i presidenti dei comitati di quartiere. Ne uscirà sicuramente la soluzione più opportuna che permetterà, mantenendo fede a tutte le linee guida (aumento della raccolta differenziata, più equità, più efficienza e meno tasse) di venire per quanto realisticamente possibile incontro alle esigenze di tutti.

“Questo è il compito di un’amministrazione e così si continuerà a lavorare fattivamente e coerentemente, maggioranza, giunta e sindaco, cercando di ignorare i toni apocalittici di alcuni soliti noti, che prefigurano scenari inquietanti sul futuro di Cremona come città “sommersa dalla spazzatura”, con “disagi incalcolabili”… ormai ci fa solo sorridere quel farsesco metodo di chi tace le informazioni note e se ne inventa una al giorno da urlare pur di dire qualcosa contro.
Cremona merita lavoro, rispetto e serietà, e si aspetta di andare avanti e non tornare nella palude dei continui rinvii degli ultimi anni”.

Sullo stesso argomento si erano già espressi ancora più chiaramente il presidente dell’associazione Fare Nuova la Città Alfredo Martini e il capogruppo Enrico Manfredini: “Fare raccolta differenziata è possibile, anzi, nel 2015 per molti è assolutamente normale. Lo sa bene la metà dei cremonesi che già la fa quotidianamente, senza beneficiare dei vantaggi economici del proprio comportamento, anzi sopportando i costi complessivi della raccolta rifiuti. Lo sanno bene gli abitanti delle altre città in cui la raccolta differenziata è a regime da anni e che già stanno raccogliendo i frutti economici ed ambientali di questo comportamento normalmente virtuoso.

C’è polemica in questi giorni sull’esposizione dei rifiuti in strada, ma in realtà non c’è nessun dramma, nessun stravolgimento, niente che con la volontà e lo spirito giusto non possa essere affrontato e risolto, servono sicuramente un po’ di impegno e di attenzione, ma molti cremonesi espongono i rifiuti in strada da anni. Prelevare in strada costa meno, è una pratica assolutamente normale dappertutto; è sicuramente molto comodo che gli operatori della raccolta rifiuti entrino all’interno dei luoghi privati, ma questo maggiore costo è a carico di tutti. Quelli che, cercando di creare diffidenza e ostilità verso questo progetto, ingigantiscono le difficoltà organizzative, pensano di creare problemi all’amministrazione avversa, in realtà stanno continuando a fare un pessimo servizio alla città. Avendo avuto la possibilità nei cinque anni di mandato, poco hanno fatto per mantenerci allineati ai livelli stabiliti dalla legge, anzi hanno taciuto il disallineamento crescente dai parametri di riferimento, portandoci ad essere gli inconsapevoli “pierini” della provincia. Ma Cremona è una città dove il vicino di casa lo si conosce, e dove nei condomini ci si può mettere d’accordo, dove la sensibilità ambientale è matura, e dove siamo certi che potrà prevalere lo spirito di comunità, con il quale si possa tutti comprendere che collaborare ad aumentare la raccolta differenziata, oltre ad essere attori positivi di un progetto buono, porta un beneficio per tutti. Siamo certi che Cremona saprà superare questa bella sfida, è tempo di non essere meno dei cittadini di Casalmaggiore Crema, e dei paesi vicini. È tempo di non essere ultimi, ma di ritrovare l’orgoglio collettivo e di essere protagonisti di un progetto, sì ambizioso, ma certamente responsabile del futuro per la nostra città, per il nostro territorio e le future generazioni”.

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