Cronaca

'Scalavi una montagna con il sorriso' Tanta gente ai funerali di Michelangelo

Foto Sessa

Chiesa di San Michele gremita e piazzale esterno affollato per i funerali di Michelangelo Barcella, il 17enne che sabato se n’è andato a causa della malattia contro cui lottava. Amici e conoscenti si sono stretti attorno alla famiglia del ragazzo che avrebbe compiuto 18 anni il mese prossimo. Immenso il dolore sui volti dei presenti. Due striscioni appesi fuori dalla chiesa: “Michelangelo sempre con noi”, “Micky #6 sarai sempre nei nostri cuori”. Tanti i giovani arrivati per salutare Michelangelo, studente dell’Aselli e grande appassionato di basket, passione che lo ha portato a giocare nella Vanoli (ai funerali, tra gli altri, anche il general manager della società Andrea Conti) e nella Juvi. Gli piaceva pure il calcio ed era tifosissimo della Roma, ricorda chi lo conosceva.

Forte la commozione durante la celebrazione martedì mattina (la camera ardente era stata precedentemente allestita alla casa di cura Ancelle di via Aselli). Il parroco, tra le parole pronunciate per cercare di alleviare il dolore, ha sottolineato che “il legame con Gesù è più forte della morte”. Toccanti gli interventi di alcuni ragazzi: “Michelangelo, ci hai insegnato che certe montagne si possono scalare con il sorriso”,  “grazie per il tuo esempio”, “ora ci proteggerai da lassù”. Pensieri profondi per “un angelo volato improvvisamente in cielo”, riflette qualcuno.

Michele Ferro
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