M5S, duro attacco ai gruppi politici in Consiglio comunale
Il rifiuto del Consiglio comunale a consegnare la medaglia d’oro Città di Cremona a Gino Ruggeri non è andato giù al Movimento 5 Stelle, che aveva proposto una mozione chiedendo appunto questo riconoscimento al cittadino che ha consentito al Comune di intascare un milione di euro a titolo di risarcimento danni nell’ambito del processo Tamoil. “Il cittadino Gino Ruggeri, in un deserto di solitudine istituzionale, ha deciso autonomamente di costituirsi parte civile nel processo Tamoil, visto e considerato che, a fronte del disastro ambientale provocato, il comune di Cremona ha scelto di percorrere la pilatesca strada dell’astensione, del disimpegno e della sedimentazione – evidenzia il M5S -. Il cittadino Gino Ruggeri, andando contro corrente, ha inteso con le proprie forze scrollarsi da dosso il torpore generalizzato che ammanta gli ignavi, impugnando il previsto istituto dell’azione popolare e compiendo un immane sforzo in difesa dei diritti del cittadino contro lo strapotere dei potentati di ogni genere. Alla fine ha ottenuto un inusitato successo nella sentenza del 18 luglio scorso, facendo percepire al Comune di Cremona, a titolo di provvisionale, la considerevole cifra di un milione di euro”.
Ma il segnale di riconoscenza che il Movimento avrebbe voluto dare a Ruggeri, “per il coraggio dimostrato e visto il risultato ottenuto”, non è arrivato, in quanto il Consiglio comunale ha respinto la mozione con 22 astensioni contro il voto favorevole della sola proponente. Un rifiuto accompagnato, secondo il M5S, “da una serqua di argomentazioni artificiose ma anche speciose, destituite di qualsiasi fondamento reale, che evidenziano la pavidità e i tatticismi della politica interessata ondivaga e fregnona”.
Duro l’attacco del Movimento ai gruppi politici che compongono il Consiglio comunale: “Fatta una attenta analisi dei gruppi politici rappresentati in Comune, balza agli occhi in tutta evidenza che il loro percorso e soprattutto la loro provenienza denotano senza ombra di dubbio la vecchia e consunta politica travestita di colori sgargianti, ma sempre attenta agli equilibri di partito e a tutti quei legami che in definitiva non alterano, ma incrementano lo status quo locale sempre e comunque portatore di enormi vantaggi ai soliti noti. Questa descritta melassa comunale e locale poteva forse accorgersi della sensibilità e del trasparente coraggio del cittadino Ruggeri?. Come al solito, i politicanti locali hanno consegnato alle giovani generazioni non un esempio concreto di coraggio civico e disinteressato senso della comunità, ma vuote parole tese ad ossequiare il potere del denaro, non ritenendo degno un comune cittadino della massima onorificenza comunale”.
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