Cronaca

Lavoro a soggetti svantaggiati, Comune amplia l'elenco delle cooperative sociali

Dopo la bufera che si era scatenata intorno all’appalto per i servizi cimiteriali (con il caso della coop Idea Lavoro, a cui l’amministrazione Galimberti non ha rinnovato il contratto, al contrario della precedente) il Comune ha promosso un nuovo bando per l’accreditamento nelle liste comunali di altre cooperative sociali di tipo B. Il bando che porterà il Comune a redigere il nuovo elenco sta per scadere, ed esattamente si chiuderà martedì 28 aprile alle 12 (era stato pubblicato il 20 aprile). Dunque mancano ancora poche ore per presentare le domande, in un settore particolarmente delicato, visto che occupa persone socialmente svantaggiate. Uno dei primi appalti per i quali le cooperative potranno concorrere, una volta aggiornato l’elenco, sarà la procedura negoziata per la manutenzione delle aree verdi cittadine. Non bazzeccole: in ballo, per tutto l’anno c’è la cifra di 635.800 euro, secondo il piano annuale delle manutenzioni.

A marzo il Comune ha approvato delle nuove linee guida per l’affidamento di appalti di servizi e forniture alle cooperative sociali, partendo comunque da quella che è la definizione di legge di soggetti ‘socialmente svantaggiati’, ossia invalidi fisici o psichici/sensoriali; ex degenti di istituti psichiatrici, soggetti in trattamento psichiatrico; tossicodipendenti, alcolisti; minori in difficoltà famigliare. Il Comune ha voluto ampliare lo spettro, inserendo anche quelle situazioni di difficoltà previste nella normativa europea e questo rende fondamentale  – si legge nel bando – “che i beneficiari della clausola sociale vengano individuati e segnalati dai servizi sociali del Comune. Solo attraverso il filtro dei servizi sarà infatti possibile individuare le situazioni che necessitano realmente di un inserimento supportato stabilendo anche le relative priorità…”. Il Comune, attraverso vari servizi (lavori pubblici, servizi sociali, ecce), attuerà uno stretto controllo e monitoraggio sull’operato delle cooperative, valutando, tra l’altro, la coerenza del progetto di inserimento presentato in fase di offerta e la sua concreta attuazione.

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