Politica

A quasi un anno da elezione consenso per Galimberti calato dell'1,8%

La classifica sul gradimento dei sindaci pubblicata questa mattina dal Sole24ore e realizzata da Ipr Marketing consegna una pagella negativa al sindaco Gianluca Galimberti. Il gradimento dei cremonesi nei suoi confronti è diminuito dell’1,8%, dato che deriva dal confronto del risultato percentuale al ballottaggio (56,3%) e quello risultante dalle interviste  a campione effettuate tra il 1 marzo e il 15 aprile 2015 (54,5). Mille gli elettori intervistati in ogni città capoluogo, disaggregati per sesso, età ed area di residenza, con una percentuale di risposta dell’86% (in media). Sempre in media, il 25% si è dichiarato indeciso; il margine di errore è stato calcolato – / + 4%. Questa la domanda: “Le chiedo un giudizio complessivo sull’operato del sindaco della sua città nell’arco del 2014 – 2015. Se domani ci fossero le elezioni comunali, voterebbe a favore o contro?”.

Fatta la tara ai diversi contesti di riferimento (una competizione elettorale un anno fa; il risultato di un anno di attività, adesso), resta il responso negativo per un sindaco che sicuramente non pecca in carenza di attivismo o di entusiasmo. Galimberti è stato probabilmente penalizzato da una serie di eventi negativi abbastanza eccezionali che sono piombati addosso alla città: dal caos della tassa rifiuti della scorsa estate; alla nevicata che ha paralizzato la città. Fino all’impasse di questi ultimi mesi sull’inceneritore, dovuta in gran parte alle nuove dinamiche nazionali (Sblocca Italia), ma grave perchè sullo spegnimento dell’impianto entro tre anni il sindaco aveva puntato molto delle sue promesse elettorali.

Tra gli altri sindaci del centrosinistra, eletti nel 2014, spicca l’exploit di Giorgio Gori a Bergamo, che vede accrescere la sua popolarità di 9,5 punti ed è terzo nella classifica del Sole, e di Dario Nardella a Firenze (5,8 punti), primo in classica per gradimento assoluto, mentre Galimberti è al 48esimo posto. Un altro sindaco di centrosinistra che  lo scorso anno ha strappato la città al centrodestra, Massimo Depaoli di Pavia, vede crescere il gradimento di quasi un punto percentuale, (da 53,1  a 54) ma si colloca comunque al di sotto di Galimberti in classifica, al 50esimo posto. Il vicino di casa Paolo Dosi, di Piacenza, eletto nel 2012  e sempre targato centrosinistra, scende dal 57,8% al 53,5  si colloca al 52esimo posto.

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