Cultura

Trincee di pace Mostra sulla Memoria in sala Alabardieri

foto Sessa

Se il progetto, con nomi diversi, esiste da oltre vent’anni, un motivo ci sarà. Se ancora oggi riesce a far parlare ragazzi di sedici, diciassette anni, con voce commossa e ad impegnarli in prima persona, significa che ha toccato le giuste corde per non dimenticare. Si tratta del progetto “Essere cittadini europei – percorsi per una memoria europea attiva” al quale aderiscono 17 scuole superiori della provincia di Cremona e che oggi ha inaugurato la mostra “Trincee di pace” nella sala Alabardieri di palazzo comunale; l’esposizione ad ingresso libero resterà aperta fino al 3 maggio tra pannelli informativi e installazioni artistiche.

A tenere le fila del percorso, che si sta svolgendo in più tappe da alcuni mesi nelle scuole superiori aderenti, è come sempre Ilde Bottoli. Prossimo appuntamento il viaggio in programma dal 21 al 23 aprile con destinazione Gorizia, Lubiana e Gonars, al quale finora hanno aderito 400 persone in gran parte studenti. Si tratta di un percorso nelle terre insanguinate dalle guerre per conoscere le vicende legate all’invasione nazi-fascista dell’ex-Jugoslavia tra cui le violenze perpetrate dall’esercito italiano di Mussolini nella provincia di Lubiana. Esposti a palazzo comunale ci sono cartelloni storici, ma anche tantissime storie raccolte dai ragazzi: come quella di Armando Gasiani, sopravvissuto al campo di Mathausen. Le scuole hanno espresso l’orrore anche attraverso l’arte: una montagna di vestiti ricorda la privazione della personalità che si subiva all’ingresso di un campo di prigionia, mentre un filo spinato attraversa la scritta “never again”, mai più.

fpri

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