Non solo banche nel mirino, nelle carte dell'inchiesta sui disordini del 24 gennaio l'elenco dei danni provocati dai violenti
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Nelle carte dell’inchiesta sui disordini scoppiati nel corso della manifestazione dei centri sociali del 24 gennaio è presente l’elenco dei danni provocati alla città di Cremona dai violenti. La portata di quanto accaduto è stata chiara sin dai primi momenti ma scorrere la lista dettagliata dei danneggiamenti permette di prendere piena consapevolezza di ciò che è avvenuto in ore di guerriglia urbana nella zona attorno a viale Trento e Trieste. Non solo le banche sono state prese di mira, come evidenziato da subito e a differenza di quanto più volte sostenuto da esponenti dei centri sociali pure nelle settimane successive. Oltre alle svariate scritte sui muri, a danneggiamenti minori e al lancio di oggetti contro le forze dell’ordine, ecco quello che i manifestanti violenti hanno provocato nel pomeriggio e nella prima serata di sabato 24 gennaio 2015. Nell’elenco figurano danni con rottura della porta, dell’insegna e della telecamera della sede Caaf-Cisl di via Dante. Colpite due vetrine del negozio Wind all’angolo tra via Dante e via Brescia. Danneggiamenti al distributore automatico della tabaccheria Bernardi di via Dante e al gazebo (teli tagliati) del ristorante Vesuvio di piazza Libertà. Rotte due vetrine dell’agenzia immobiliare Casa Mia di via Mantova e la vetrina di ingresso dell’agenzia Cremona Immobiliare di via Dante. Distrutta la telecamera e danneggiate cinque vetrine della sala slot di via Mantova 39.
L’elenco è ancora lungo. La violenza ha investito due vetrine della Unipol di via Mantova, due insegne della Generali Italia di via Dante, sei vetrine e il dispositivo di accesso all’area bancomat della Unicredit di via Vecchio Passeggio, sei vetrine, il bancomat, una telecamera e altro della Unicredit di piazza Libertà, l’antenna del cancello elettrico e il bancomat del Credito Artigiano di viale Trento e Trieste, tre vetri e porte, bancomat e telecamera della Bnl di via Dante, sei vetrine della filiale Cariparma di via Dante, una vetrina e l’apertura dell’Ubi-Banco di Brescia di via Dante, cinque vetrine e la porta d’ingresso della Banca di credito cooperativo di via Dante, il bancomat, tre telecamere, 20 vetri blindati e l’uscita di emergenza della filiale Monte dei Paschi di Siena di via Dante, il bancomat e una telecamera della Popolare dell’Emilia Romagna di via Dante, quattro insegne e vetrine della Allianz Assicurazioni di via Dante, danni alla Banca Popolare di Sondrio di via Dante, distruzione di bancomat, telecamera e tre vetrine della Banca di Piacenza di via Dante. L’elenco si chiude con le note azioni contro il comando dei vigili di piazza Libertà: rottura delle finestre, della porta di ingresso, delle telecamere esterne e di arredi interni.
Michele Ferro
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