Ambiente

Amianto, nuovi casi in città Ona: 'Presto un tavolo provinciale'

Presto un tavolo provinciale sull’amianto: questa la richiesta dell’Osservatorio nazionale amianto – sede di Cremona – in seguito alle sempre più numerose scoperte di siti contaminati. “Vogliamo mettere intorno a un tavolo tutti i sindaci del territorio, per discutere della situazione e trovare una quadra” spiega Danilo Dilda, portavoce Ona Cremona.

Ma ora è urgente affrontare la questione cittadina: moltissimi infatti i siti contaminati che stanno venendo alla luce in città, l’ultimo dei quali in via Beata Stefana Quinzani (zona San Felice), dove venerdì scorso sono intervenuti i Vigili del fuoco per il pericolo di crollo di un muro, che è stato poi messo in sicurezza. “Nel 2013 avevamo già fatto un sopralluogo su quel sito, ma all’epoca non eravamo ancora attivi ufficialmente come Ona Cremona – spiega Dilda -. Ora però vogliamo che il Comune verifichi se il sito è censito tra quelli con la presenza di amianto, e soprattutto chiediamo che venga verificato lo stato di degrado, in modo che si possa avere una panoramica chiara della situazione e di quale sia il reale rischio. Da parte dell’amministrazione, in ogni caso, abbiamo ricevuto grande disponibilità”.

Nei giorni scorsi, peraltro, diversi sopralluoghi hanno fatto emergere molti altri siti contaminati, specialmente nell’area di Borgo Loreto e lungo la via Brescia.

Ma c’è anche un altro problema per i volontari dell’Ona: a chi presentare gli esposti in merito ai siti contaminati. Finora è sempre stato il Noe ad occuparsene, ma ora, come spiega Ivano Bonoldi, “le segnalazioni sono aumentati in maniera esponenziale, e al Noe hanno solo due uomini per seguire quattro province. Non riescono a fare tutto. Per questo ci tocca presentare le denunce alla Polizia Locale (municipale o provinciale), con il risultato che però le tempistiche aumentano notevolmente”.

lb

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