Cronaca

Import di auto con evasione, sgominata banda: arrestati anche due cremonesi

AGGIORNAMENTO – Due arresti anche a Cremona nell’ambito della maxi operazione portata a termine dalla Guardia di Finanza in queste ore, con lo smantellamento di un’organizzazione (composta da circa una quindicina di soggetti) dedita al commercio di auto, accusata di truffa ai danni dello Stato per circa un milione di euro. Otto gli arresti, eseguiti nelle primissime ore del venerdì mattina nelle province di Treviso, Pordenone, Brescia, Verona, Venezia e Cremona. Due i cremonesi finiti in arresto. Si tratta di padre e figlio: Gabriele Volpari, 38enne, e Giorgio Volpari, 64 anni. Entrambi sono ai domiciliari.

Secondo le prime informazioni, l’organizzazione – che trafficava sia in Italia che all’estero – utilizzava dei prestanome per non pagare l’Iva dell’immatricolazione delle vetture, utilizzando bolle doganali alterate e falsi timbri dell’Agenzia delle Dogane. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, pare che fossero altresì utilizzate false autocertificazioni, che attestavano l’avvenuto pagamento dei diritti di confine e dell’Iva.

L’operazione, denominata Checkpoint, è stata condotta dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Treviso sotto la guida del colonnello Giuseppe De Maio. I due cremonesi, al pari degli altri coinvolti, erano in grado di offrire ai clienti auto di lusso a prezzi competitivi rispetto al mercato legale, ma soprattutto in tempi molto più brevi. Un mercato tutto cremonese che evidentemente offriva un ottimo giro d’affari. I destinatari di queste auto non sono stati oggetto di provvedimenti, anche se hanno potuto godere di un ‘risparmio’ di imposta. Per loro potrebbero semmai configurarsi violazioni di tipo amministrativo.

Le indagini sono durate due anni e riguardano vetture di lusso come Bmw, Audi, Mercedes, Bentley, che l’organizzazione acquistava in Germania e smerciava in tutta Italia.

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