Cronaca

Disagi e ritardi sulla linea per Milano La corsa delle 6.58 si ferma a Codogno i pendolari recuperati dal treno successivo

Disagi per i pendolari cremonesi diretti a Milano che hanno vissuto una mattinata di ritardi accumulati. La corsa delle 6.58 non è arrivata a Milano: il convoglio si è fermato a Codogno, creando una serie di problemi a catena. Il treno delle 7.33, infatti, ha percorso il tragitto con mezz’ora di ritardo e alle 8.50 è giunto alla stazione di Milano Rogoredo, recuperando a Codogno i pendolari del treno precedente soppresso. Segnalazioni giunte in redazione raccontano di una percorrenza lentissima con fermate in tutte le piccole stazioni, di un convoglio con tutti i bagni guasti e di assenza di segnalazioni da parte di Trenord. «Ci scusiamo per i disagi – dicono da Trenord -. Il treno delle 7.33 si è dovuto fermare in più stazioni per garantire le fermate non effettuate dal treno precedente. Un provvedimento obbligato per agevolare i passeggeri che avevano subito il disagio del treno soppresso. Inoltre, i pendolari fermi a Codogno hanno avuto due possibilità: salire sul successivo della Mantova-Milano oppure sul treno Bologna-Milano». Sta di fatto che i pendolari partiti alle 6.58 sono arrivati a Milano alle ore 9 circa, impiegando due ore e stando in attesa alla stazione di Codogno. La corsa successiva, quella delle 9.30, poi, ha fatto registrare un ritardo di 21 minuti.

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