Cronaca

Gelo e neve, il pericolo vero sono le piante Cimitero chiuso tutta settimana

foto Sessa

Continuano le polemiche sulla gestione della pulizia strade e sgombero neve, ormai ghiacciata, che ancora ingombra le carreggiate. Marcello Ventura, consigliere di Fratelli d’Italia, va giù duro con l’amministrazione Galimberti: “In piazza Stradivari, piazza del Comune e corso campi oggi era come se non fosse nevicato; nei quartieri più periferici e soprattutto in alcuni luoghi delicati  come le scuole, invece, le strade e gli accessi stamattina erano ancora quasi tutti impraticabili. Al Boschetto c’è stato il caso assurdo dei genitori a cui è stato impedito di togliere la neve dalla scalinata che porta alla scuola, in attesa che arrivassero gli addetti; alla media Virgilio la rampa per i disabili stamattina era completamente impraticabile. Lungo viale Po c’erano code interminabili di auto”. Ventura se la prende anche con l’ordinanza di chiusura scuole di venerdì scorso, diramata poco prima delle 9 dal sindaco Galimberti: “Non è vero che doveva aspettare la Prefettura per emanare l’ordinanza di chiusura, arrivata tardi quando ormai genitori e bambini erano usciti di casa per andare a scuola. Poteva farlo autonomamente anche prima, decidendo di sua iniziativa come hanno fatto i suoi colleghi sindaci di altro comuni, ad esempio Malagnino. Ma d’altronde Galimberti fa sempre tutto di giusto, perchè lui è un professore …”. Tardiva, inoltre, secondo l’esponente di destra, anche l’attivazione dei mezzi per portare via i cumuli di neve e ghiaccio dalle strade urbane: “Ruspe e bob-cat sono usciti stamattina per le strade creando ostacolo alla gente che andava a lavorare, mentre era di notte che avrebbero dovuto ripulire i bordi strade. Per percorrere Viale Po questa mattina ho impiegato tre quarti d’ora”.

Bordate sulla gestione del post-nevicata anche da parte dell’ex assessore alla periferie e al Cimitero Claudio Demicheli: “Molte le segnalazioni giuntemi da cittadini furibondi, in quanto in questi giorni ed ancora questa mattina il servizio di raccolta dei rifiuti non è stato effettuato ed i sacchi della spazzatura si stanno accumulando ai bordi delle strade. Così, laddove non vi siano neve e ghiaccio, v’è immondizia: bella alternativa, a voi la scelta. Il che è ancora più strano in quanto la giunta Galimberti sostiene che le strade siano pulite, dunque, se così fosse, i suoi mezzi non dovrebbero avere difficoltà a venire a prendersi il rudo”.  Aem Gestioni aveva fin da subito avvertito che il ritiro della spazzatura non ci sarebbe stato nei giorni di venerdì e sabato, invitando i cittadini a non esporre i sacchi all’esterno.

IL CIMITERO RESTA CHIUSO, SOPRALLUOGO – Sopralluogo del dirigente alla Protezione Civile Marco Pagliarini e dell’assessore alla Mobilità e Ambiente Alessia Manfredini, questa mattina al cimitero, che resterà chiuso ancora una settimana per consentire un esame approfondito sulle piante danneggiate, che sono circa il 40% di tutte quelle del Monumentale, perlopiù pini. Ripuliti i vialetti principali, non ancora quelli minori. La manifestazione di domani, per la Giornata del Ricordo è garantita, come pure i funerali e le cremazioni.

Alla Centrale operativa predisposta dal Comune in via del Macello, il dirigente Pagliarini ha fatto il punto sulla situazione: “La criticità emergenziale è conclusa. Stiamo completando l’asportazione neve, agendo necessariamente  per priorità. Abbiamo completato il centro storico, anche in vista del mercato e da qui i blocchi di neve li stiamo portando in zona Po; ruspe e  pale si stanno adesso dirigendo verso le periferie per sistemare gli incroci e accatastare la neve; abbiamo bisogno di fare spazio per i parcheggi delle auto, siamo consapevoli che strade a doppio senso di marcia sono diventate a senso unico, e questo è un problema che stiamo risolvendo. Ci sono poi le squadre manuali per spargere sale sui marciapiedi, dove mi pare però che la situazione sia soddisfacente, almeno in centro storico”. La criticità vera – continua Pagliarini – è tutta spostata sulle essenze arboree, non solo al cimitero. 200 – 250 le piante cadute o danneggiate in tutta la città, il che ha comportato la chiusura di tutti i giardini, anche quelli delle scuole (ad esempio della Bissolati); tante le problematiche legate alla stabilità delle piante.

Le cadute arboree di questi giorni, come il cedro in piazza  Roma, mostrano che si trattava di piante sane, lo dimostrano le radici sradicate, un “effetto combinato – spiega ancora Pagliarini – di neve più un forte vento che si è levato alle 4 del mattino di venerdì scorso, raggiungendo una velocità di 80 km orari: questo ha determinato l’ecatombe”. A causa della necessità di imporsi delle priorità, restano ancora pieni di neve il Parco al Po e le Colonie Padane: “Le nostre priorità – conclude Pagliarini – sono adesso i giardini scolastici e i parchi cittadini quali Vecchio Passeggio e piazza Roma”.

g.b.

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