Cronaca

Centro sociale Dordoni: 'Corteo nazionale antifascista il 24 gennaio' Lunedì alle 18.30 presidio in centro Ancora in prognosi riservata il 50enne rimasto ferito Casa Pound: 'Siamo stati aggrediti'

In alto gli scontri di domenica e una manifestazione antifascista svoltasi nel 2012

Corteo nazionale antifascista a Cremona sabato 24 gennaio: questa la risposta del Centro sociale Dordoni dopo le vicende di domenica pomeriggio, quando gruppi di militanti del Centro sociale e di Casa Pound si sono scontrati in quella che aveva tutte le caratteristiche di una vera e propria guerriglia urbana. Nella notte le condizioni del ferito, un militante del gruppo degli autonomi, sono rimaste molto gravi. Tuttora in osservazione all’ospedale di Manerbio l’esponente di CasaPound rimasto ferito.

Gli antifascisti si sono riuniti in assemblea durante la notte successiva agli scontri. “Sono arrivati da diverse città d’Italia per manifestare solidarietà a Emilio, il 50enne rimasto gravemente ferito, e attualmente ricoverato in rianimazione con un’emorragia cerebrale” fanno sapere dal Centro sociale. “In queste ore siamo costantemente accanto a lui e sono in molti ad essersi mobilitati”.

Nel corso dell’assemblea improvvisata, si è quindi deciso di indire una manifestazione di stampo nazionale, a cui sono attesi partecipanti da tutta Italia e che potrebbe portare ulteriore scompiglio in città.

Dall’ospedale intanto il dottor Luciano Crema, direttore dell’unità operativa di terapia intensiva, fa sapere che il paziente attualmente è in “stato di coma” e “in trattamento con analgosedazione continua”. I parametri vitali sono “attualmente stabili” ma la prognosi è ancora “altamente riservata”.

Casa Pound Italia ha intanto diramato un comunicato stampa, apparso sulla pagina Facebook del Movimento durante la notte, in cui fornisce una versione dei fatti completamente diversa rispetto a quella degli antagonisti: “Una decina tra nostri militanti e simpatizzanti sono stati aggrediti nel parcheggio dello stadio da militanti armati del centro sociale Dordoni – si legge nel comunicato -. Uscendo dal bar adiacente lo stadio abbiamo trovato nel parcheggio un gruppo di autonomi usciti dal centro sociale armati di spranghe e bastoni a tenderci un agguato. Siamo stati caricati e ci siamo difesi, costringendo gli aggressori a scappare dentro il centro sociale e permettendo loro di raccogliere chi era ferito. Uno dei nostri è stato portato in ospedale con ferite alla testa ed è ora sottoposto ad accertamenti neurologici”. Casapound sottolinea come situazioni come queste “da noi non cercate, nè volute in alcun modo, siano frutto del clima assurdo creato dagli antifascisti cittadini, già in passato peraltro resisi responsabili di aggressioni nei confronti di nostri militanti”.

“Questo non è un episodio isolato – sottolinea il leader di Casa Pound Italia Gianluca Iannone – Risalgono a ieri le ultime intimidazioni da parte di centri sociali e Pd a Firenze e a poche settimane l’ordigno esploso contro la nostra sede di Parma. È evidente che è in atto una nuova campagna di violenza ‘rossa’ probabilmente tesa a creare una cortina fumogena a difesa del governo Renzi. L’invito a tutte le comunità di CasaPound presenti sul territorio nazionale è a non accettare provocazioni di alcun genere di continuare a lavorare come sempre”.

Intanto la Questura sta procedendo agli accertamenti in merito alla esatta dinamica dei fatti. In queste ore gli agenti stanno provvedendo a sentire le persone informate sui fatti, cercando di identificare gli aggressori.

AGGIORNAMENTO – Oltre al corteo organizzato per sabato, gli antagonisti hanno organizzato nella giornata di lunedì una giornata di mobilitazione nazionale, che a Cremona si esprimerà con un presidio che si terrà alle 18.30 in Cortile Federico Secondo. Attese centinaia di militanti.

lb

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...